Bracconaggio, l'Enpa sequestra richiamo acustico illegale per uccelli - IL VIDEO

Le Guardie Zoofile del nucleo provinciale dell’Enpa di Benevento, hanno rinvenuto a Pietraroja un dispositivo elettroacustico utilizzato dai bracconieri.


Le Guadie Zoofile dell’Enpa lo hanno ritrovato durante un servizio di prevenzione e repressione del bracconaggio nell’area protetta ricadente nel Parco Regionale del Matese, in località Defenza nel comune di Pietraroja, il dispositivo elettroacustico utilizzato dai bracconieri per il richiamo di volatili.

Secondo il racconto delle Guardie Enpa, erano circa le 4.00, quando hanno udito il tipico suono emesso dal fonofilo. Con il fuoristrada di servizio, si sono dunque portati fin dove possibile ma a causa delle asperità del territorio, hanno poi dovuto proseguito a piedi trasportando a spalla l’attrezzatura necessaria per rimuoverlo.

Dopo circa 45 minuti di cammino tra sterpaglia, rovi e pietre, con l’ausilio di torce portatili, hanno individuato l’attrezzatura illegale. Dopo averlo disattivato e rimosso il congegno elettronico riproduttore e stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

“Questo – spiegano – ma in generale tutto l’autunno è il periodo in cui i bracconieri installano in varie aree del nostro territorio questi sistemi illegali, per poi poter andare il mattino seguente a cacciare i volatili che ignari del pericolo, sentendosi richiamati dalla femmina, si aggregano nei dintorni. Diventa molto semplice quindi, uccidere un numero più elevato di animali rispetto al normale, creando un enorme danno alla fauna selvatica. Questo atto, già di per se punito dal codice penale, diventa ancor più grave se commesso in un area protetta come il Parco del Matese, rilevando la totale non curanza del rispetto delle leggi e della natura stessa da parte degli autori”.


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