Azienda Ospedaliera San Pio: acquistato acceleratore lineare di ultimissima generazione
12:21:9 4179“La modernissima apparecchiatura offre tutta una serie di ulteriori benefici ed utilità”.
L’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, dallo scorso gennaio, ha implementato, con l’acquisto di un acceleratore lineare di ultimissima generazione, le cosiddette “tecniche speciali”.
Queste procedure sono rese possibili dalla tecnologia avanzata insita nella nuova apparecchiatura, nonché dai software dedicati all’elaborazione dei relativi piani di trattamento.
Nei primi tre mesi di applicazione, sono stati trattati in intensità modulata e con tecnica volumetrica (VMAT) i distretti più critici e complessi, quali l’addome superiore, regione prima considerata tabù per la radioterapia.
La verifica continua del grande vantaggio in termini di tossicità recuperato con l’utilizzo dell’intensità modulata ha portato gradualmente ad ampliare la tipologia di patologie trattate con questa tecnica, fino a raggiungere, attualmente, circa l’80% dei pazienti in trattamento.
L’Unità Operativa di Radioterapia del “San Pio” di Benevento attualmente eroga trattamenti di alta complessità, essendo dotata di un acceleratore top di gamma della ditta Elekta, chiamato VERSA HD.
La tecnica di intensità modulata volumetrica (VMAT) permette l’effettuazione di tutte le tipologie di irradiazione di una moderna radioterapia, cioè trattamenti stereotassici di alta precisione e definizione, con grande risparmio dei tessuti sani e possibilità di irradiazione anche in sedi critiche, come quelle in stretto contatto con organi a rischio, nonché trattamenti altamente selettivi, grazie alla tecnologia FFF(Filter Free Flattening).
La verifica dei trattamenti viene effettuata sui pazienti attraverso una TC montata sull’acceleratore stesso (Cone Beam) senza possibilità di errore, quindi, nel rispetto dell’accuratezza e precisione dell’irradiazione, ciò che viene definito IGRT, cioè Radioterapia Guidata Dalle Immagini.
La TC di centratura 4D permette di pianificare in determinate fasi del respiro, minimizzando, in tal modo, gli errori legati al movimento degli organi dovuto alla respirazione. Il massimo vantaggio di tale metodica è rappresentato dalla irradiazione di piccoli focolai polmonari (metastasi o piccoli tumori primitivi di pazienti comunque non operabili) con erogazione di dosi ablative, rese possibili dal “fissaggio” delle lesioni in una determinata fase del respiro, irradiazione che non sarebbe altrimenti effettuabile per l’incertezza della localizzazione di una lesione in movimento.
Inoltre, tale metodica è di grande vantaggio nell’irradiazione delle mammelle sinistre, per l’allontanamento del cuore dal volume di irradiazione, con comprovato vantaggio sull’incidenza di accidenti cardiaci quali sequele tardive. La modernissima apparecchiatura offre tutta una serie di ulteriori benefici ed utilità, costituiti dalla possibilità di reirradiazioni, nonché dalla possibilità di aumentare la dose per frazione, riducendo, così, il numero di sedute, con evidente vantaggio per la compliance dei pazienti, grazie ad una migliore gestione delle liste d'attesa.
Rende fattibile, inoltre, attraverso la giusta informazione, una riduzione della mobilità passiva verso regioni diverse o addirittura nazioni diverse, in quanto l’offerta radioterapica del San Pio di Benevento è al top di quanto attualmente richiesto dalla moderna radioterapia in tutto il mondo.
È prevedibile, infine, un abbattimento significativo delle liste d’attesa, in ragione della riduzione del numero di sedute, a motivo dell’ipofrazionamento, sia per la maggiore velocità di esecuzione dei trattamenti, dovuta alla velocizzazione del set up, che viene controllato e corretto in modo automatizzato, nonché per la capacità di erogazione in arco unico di una terapia complessa, che richiederebbe, in radioterapia convenzionale, multiple porte d’ingresso e, quindi, tempi più che raddoppiati.
Questo vantaggio è già apprezzabile allo stato: infatti attualmente la lista di attesa della U.O. di Radioterapia riesce a rispettare il timing valido per l’iter terapeutico dei pazienti valutati nei gruppi interdisciplinari (GOM e GOIP) e garantisce anche ai pazienti esterni tempi di inizio terapia utili ai fini terapeutici.
Tutta la moderna oncologia, infatti, è volta alla giusta coordinazione dei tempi di trattamento soprattutto per la grande attenzione del mondo scientifico ai risultati delle associazioni tra radioterapia e nuovi farmaci immunoterapici e biologici.
“Giorno per giorno – ha commentato il Direttore Generale Dott. Renato Pizzuti – realizzazione dopo realizzazione, nel silenzio operoso stiamo portando la nostra Azienda a livelli invidiabili di alta specializzazione e di esemplare efficienza. Siamo convinti che il nostro lavoro e quello di tutto il personale sanitario dell’A.O. rappresenti la garanzia per guadagnare e mantenere la fiducia dei pazienti nelle istituzioni pubbliche”.