Ecomateria, la piattaforma di Ance Benevento una best practice adottata da Ance Nazionale
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I principali servizi previsti dalla piattaforma sono: la ricerca e l’inserimento del materiale in esubero, la ricerca di un centro di recupero; la consultazione della normativa sulle terre e rocce da scavo, l’assistenza sulla predisposizione del piano rifiuti.
Diventa Best practice nazionale il progetto Ecomateria ideato da ANCE Benevento. È stato deciso nel corso dell’incontro di vertici tenutosi a Roma nei giorni scorsi. Ecomateria di cui è stato registrato il marchio e acquistato un apposito dominio, è una piattaforma che mette in rete, imprese, progettisti, enti interessati ed impianti di recupero dei rifiuti edili con l’obiettivo di realizzare un servizio per le imprese di cui, però ne beneficiano tutti.
Attraverso la piattaforma è possibile consultare la normativa e richiedere assistenza qualificata per la fase progettuale al fine di ridurre i costi della gestione amministrativa e quelli operativi dello smaltimento dei materiali.
Il Progetto promosso da Mario Ferraro, presidente di Ance Benevento e coordinatore del Gruppo di Lavoro Ambiente, Terre e Rocce da scavo e CAM in ANCE nazionale prevede la realizzazione di una piattaforma digitale “Ecomateria” per dare assistenza e un servizio sulla nuova normativa inerente le terre e rocce da scavo. L’obiettivo è quello di far colloquiare aziende che producono materiale (terre e rocce da scavo), aziende che hanno bisogno di materiale per le proprie lavorazioni, impianti di recupero e smaltimento, aziende di trasporto, lavorazioni inerti, aziende di servizi. La piattaforma permette quindi di avviare un processo virtuoso di economia circolale e tutela dell’ambiente, ottimizzando le risorse dei cantieri e favorendo il matching dei materiali per evitare sprechi.
“Si tratta di una vera e propria innovazione, rispondente alle esigenze delle imprese e del territorio – spiega Mario Ferraro – l’iniziativa è stata accolta molto positivamente a livello nazionale in quanto ne è stata colta appieno l’utilità. Siamo convinti che il servizio, una volta a regime, sarà in grado di generare valore sia in termini di riduzione di sprechi che di miglioramento dell’ambiente. L’idea è stata apprezzata a tutti i livelli, tanto che ANCE ha ritenuto il progetto di grande interesse per le imprese, eleggendolo best practice da utilizzare su tutto il territorio nazionale, sotto la direzione di ANCE nazionale, con l’obiettivo di fornire alle aziende del sistema un servizio di grande importanza, e farlo divenire, così, una leva di marketing territoriale. Pensiamo ad esempio che in provincia di Benevento ci sono 7 impianti di recupero di scarti edili a procedura semplificata. In linea di massima essi possono ricevere circa 10 tonnellate di scarti edili al giorno. Si aggiunge inoltre 1 impianto regionale che può riceverne tra 100-120 tonnellate. Ogni camion contiene circa 12 tonnellate di scarti edili ed un cantiere medio ne produce 30-40 camion al giorno. Creare una piattaforma capace di rispondere a questa esigenza significa agevolare il lavoro delle imprese, verificare la possibilità di riutilizzo degli scarti, salvaguardare ambiente e alimentare l’economia locale. Dunque l’edilizia del futuro, ma direi ormai del presente, non può più permettersi di non considerare i temi ambientali né di usare a dismisura le risorse come preziose e finite come il suolo, l’acqua, l’energia. Non può più emettere inquinanti in atmosfera, durante la sua vita utile, dalla costruzione all’uso, alla demolizione a fine vita".
I principali servizi previsti dalla piattaforma sono: la ricerca e l’inserimento del materiale in esubero, la ricerca di un centro di recupero; la consultazione della normativa sulle terre e rocce da scavo, l’assistenza sulla predisposizione del piano rifiuti.