Pesticidi, nuovo studio sulla diffusione nei campi

ROMA (ITALPRESS) – I pesticidi non rimangono solo sui terreni agricoli sui quali vengono utilizzati ma, spostandosi molto più lontano di quanto si pensasse, riescono a contaminare l’intero paesaggio.

Lo dimostra un nuovo studio tedesco pubblicato su Communications Earth & Environment da parte di un gruppo scienziati guidato da Carsten Brühl.

Il team ha testato il suolo superficiale, la vegetazione, i corsi d’acqua e le pozzanghere in 78 località lungo un tratto di 180 chilometri, che va dalle aree remote nelle foreste Unesco delle catene montuose fino alle terre coltivate della zona dell’Alto Reno.

I ricercatori hanno rilevato un totale di 63 pesticidi e quasi tutti i siti di misurazione erano contaminati.

Nella media, la vegetazione è risultata contaminata da sei pesticidi, in alcuni casi fino a 21, mentre nel suolo superficiale sono stati trovati in media cinque pesticidi, con singoli campioni che contenevano fino a 26 principi attivi differenti.

Le sostanze attive sono state individuate anche a diverse centinaia di metri dai terreni agricoli, persino nelle zone più remote.

Ma non solo: lo studio ha identificato 140 diverse combinazioni di almeno due principi attivi.

Uno dei pesticidi più frequentemente trovati è stato il fungicida fluopyram, rilevato in oltre il 90% di tutti i campioni.

Il fluopyram è classificato come Pfas e il suo prodotto di degradazione, il Tfa, può contaminare le falde acquifere e le risorse idriche potabili.

mgg/gtr


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