In Campania riparte il Teatro Festival, 150 eventi all’insegna della pace

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In Campania riparte il Teatro Festival, 150 eventi all’insegna della paceIn Campania riparte il Teatro Festival, 150 eventi all’insegna della pace

NAPOLI (ITALPRESS) – Riparte il Campania Teatro Festival. Dal 13 giugno al 13 luglio si terrà la diciottesima edizione con 150 eventi e 68 prime assolute in 31 giorni di programmazione.

La rassegna multidisciplinare, giunta alla sua diciottesima edizione, la nona diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno concreto della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania Festival presieduta dal giornalista Alessandro Barbano, ritrova la sua collocazione estiva e soprattutto le sue componenti culturali e tradizionali sezioni: internazionale, prosa nazionale, progetti speciali, musica, SportOpera, Letteratura, Mostre e Osservatorio con numerosi ospiti internazionali.

Lo slogan di questa edizione è “Battiti per la pace”, a testimonianza del ruolo sociale che l’arte può e deve esercitare, veicolando le giuste pulsazioni emotive e l’ossigeno vitale per ogni democrazia. L’immagine grafica della rassegna, che comprende anche lo slogan, è stata realizzata all’artista Mimmo Paladino. Sono 8 i teatri napoletani coinvolti, 11 gli eventi internazionali, 41 gli spettacoli della sezione dedicata alla prosa nazionale, 31 dei quali al debutto assoluto, 12 gli eventi della sezione musica, 23 gli spettacoli di osservatorio oltre ai 9 che aprono nella stessa sezione una finestra dedicata ai ‘Quartieri di vita’, rassegna di formazione e teatro sociale. Ci saranno, inoltre, sei mostre e verranno coinvolti artisti e attori di fama nazionale e internazionale.

“De Luca ha salvato la continuità di questa manifestazione e i lavoratori”, ha affermato Cappuccio. “Il festival – ha spiegato il direttore del festival – nasce da una riflessione: la pace” . Secondo il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca il mondo della cultura ha una responsabilità in più sul tema della pace. “Perché – ha aggiunto il governatore – siamo a un passaggio d epoca dove sta cambiando tutto e probabilmente il filo conduttore è la fine della democrazia”.

-Foto xm9/Italpress-

(ITALPRESS).



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