Sparatoria nel Palermitano, tre morti e due feriti
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PALERMO (ITALPRESS) – Sparatoria nella notte in centro a Monreale, nel Palermitano. Hanno perso la vita tre persone tra i 23 e 34 anni. Il triplice omicidio è avvenuto intorno all’una.
I feriti sono stati ricoverati all’ospedale Civico di Palermo.
La sparatoria è avvenuta in via Benedetto d’Acquisto, a due passi dal Duomo, davanti a una caffetteria. La lite sarebbe scoppiata per futili motivi. I Carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze sul posto e hanno convocato diversi giovani in caserma per ricostruire quanto avvenuto.
Il sindaco Alberto Arcidiacono, immediatamente informato dell’accaduto, si è recato in ospedale per esprimere la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti. Visibilmente scosso, ha dichiarato: “Siamo dinanzi ad una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. Questo è il momento di raccoglierci in preghiera e di dare conforto alle famiglie. La città piange questi giovani”.
“Quanto accaduto la notte scorsa a Monreale impone una profonda riflessione. Pensavamo che episodi del genere fossero collegati prevalentemente ad altri territori o solo alla cinematografia americana, invece, troppo spesso leggiamo di notizie collegate alla movida violenta delle nostre città. Si tratta di fatti che iniziano quasi sempre per futili motivi e degenerano in violenze che sfociano in tragedia. Tutto ciò è assurdo”, così il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno.
“Sono da subito disponibile ad avviare un confronto tra le istituzioni per individuare ogni soluzione necessaria ad arginare questa recrudescenza che ha già superato il livello di guardia – prosegue Galvagno -. In un momento così doloroso, desidero esprimere il mio personale cordiglio alle famiglie delle tre giovani vite spezzate da questa notte di violenta follia”.
“Questa mattina, atterrato a Palermo con il primo volo da Roma di ritorno dalla celebrazione del funerale di Papa Francesco, sono stato accolto con una notizia dolorosa, sconcertante e inaccettabile: una assurda rissa sfociata in tragedia che ha portato la morte di tre giovani della nostra città, due dei quali membri della Confraternita del Santissimo Crocifisso. La violenza ha nuovamente colpito e questa volta i nostri ragazzi nel cuore di Monreale! Di fronte ad un simile evento, la parola più eloquente è il silenzio, i gesti più appropriati, la preghiera e il pianto. Esprimo il mio personale cordoglio e la mia vicinanza ai famigliari nel loro infinito dolore, così come anche agli amici e all’intera città di Monreale oggi preda dello sconforto”. Lo dice monsignor Gualtiero Isacchi, arcivescovo di
Monreale.
“Questo fatto mi colpisce e genera in me un senso di responsabilità, perchè queste morti chiedono e meritano una risposta personale da parte di ciascuno. La violenza è ormai cifra caratterizzante del nostro convivere sociale: l’uso delle parole, il bullismo, gli abusi su bimbi e donne, le prepotenze, l’arroganza e molte altre manifestazioni, infettano il nostro modo di comunicare, di convivere e di abitare la casa comune. Tutto ciò non può che sfociare nella violenza e nella morte. Basta! E’ necessario fermarci, interrogarci e farci carico della complessità sociale avviando laboratori di civiltà nuova”, ha proseguito Isacchi.
– Foto sat/Italpress –
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