Nuova grafica per Giornale di Sicilia e Gazzetta del Sud, Morgante “Un rilancio”
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MESSINA (ITALPRESS) – “Due quotidiani anima del territorio – Guardiamo al futuro con la passione di sempre”: è il claim che accompagna il cambio di grafica dei quotidiani di Società Editrice Sud, Gazzetta del Sud (fondata nel 1952 a Messina da Uberto Bonino) e Giornale di Sicilia (fondato nel 1860 a Palermo da Girolamo Ardizzone, entrato dal 2017 nel Gruppo Ses).
Dal 22 marzo i due quotidiani si presentano al pubblico con un restyling che coniuga innovazione e tradizione, puntando su una grafica moderna e coinvolgente, firme prestigiose e approfondimenti sempre più ricchi e dettagliati, mantenendo intatta la qualità e l’autorevolezza che li contraddistinguono. Il nuovo design, si legge in una nota, non è solo un cambiamento estetico, ma un’evoluzione che punta a rendere la lettura più fluida e coinvolgente, con un’attenzione particolare anche al pubblico giovane.
L’obiettivo è quello di raccontare il presente con uno sguardo sempre rivolto al futuro, continuando a garantire un’informazione seria, accurata e responsabile. Tra le principali novità di questa trasformazione: un layout grafico più moderno ed efficace; maggiore spazio agli approfondimenti e alle inchieste; un’esperienza di lettura arricchita per offrire più valore ai lettori.
Il progetto di restyling grafico della Gazzetta del Sud e del Giornale di Sicilia, sottolinea la nota, intende consolidarne e rilanciarne il posizionamento quali canali d’informazione responsabile, nell’ambito di un network multimediale (con le tv Rtp e Tgs, i siti web dei due giornali, le radio Antenna dello Stretto e Rgs) posto a servizio delle comunità delle regioni di riferimento, Sicilia e Calabria, in un quadro più ampio di dialogo con le Istituzioni, la politica, gli stakeholder e l’imprenditoria.
E proprio in tale ottica le novità saranno presentate mercoledì 2 aprile alle 15,30 a Roma, alla Camera dei Deputati, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto (in diretta streaming su gazzettadelsud.it e gds.it.).
Dopo l’indirizzo di saluto del sottosegretario di Stato al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, Alberto Barachini, interverranno il presidente e direttore editoriale di Società Editrice Sud Lino Morgante (presidente della Fondazione Bonino Pulejo, azionista di riferimento della Ses, rimarcandone il tratto etico della mission d’informazione e formazione, anche a beneficio dei giovani), i direttori responsabili dei quotidiani, Nino Rizzo Nervo per la Gazzetta del Sud e Marco Romano per il Giornale di Sicilia, e il coordinatore del progetto grafico, il designer spagnolo Sergio Juan. A coordinare l’evento sarà la direttrice di Prima Comunicazione, Alessandra Ravetta.
“La Gazzetta del Sud e il Giornale di Sicilia, da oggi, cambiano pelle e guardano al futuro con ottimismo, come sempre. – scrive oggi il presidente di Ses Lino Morgante in prima pagina sui due giornali – Tutto il mondo dell’informazione deve sapersi reinventare e le due testate storiche della Società Editrice Sud non sono mai rimaste indietro, neppure un giorno. Amiamo le sfide, i cambiamenti, e pure questa volta mettiamo in campo uomini, donne e risorse. Una nuova veste grafica non è certo una rivoluzione, ma sottolinea il desiderio di assecondare le aspettative dei lettori, nella forma e anche nella sostanza mantenendo, al contempo, l’impegno professionale e sociale, irrinunciabile tratto distintivo. Sin dal primo numero della Gazzetta del Sud il 13 aprile del 1952, per volontà di Uberto Bonino, e ancor prima, il 7 giugno del 1860, quando esordì il Giornale di Sicilia, che dal 2017 fa parte della famiglia di SES”.
“Forma e sostanza, dunque – rimarca Morgante – . Nelle pagine tenderemo ad approfondire il tema ritenuto prevalente, da sottoporre all’attenzione dei lettori, prima delle altre notizie, che saranno comunque trattate in sintesi. Spazio alle fotografie, più d’attualità che d’archivio. Aumenta di una pagina il notiziario nazionale. Cambia la logica della sezione dedicata all’economia e alla finanza, che non registrerà più le quotazioni dei titoli, si limiterà al FTSE Mib, ma cercherà di dare un quadro complessivo degli indici azionari e di due materie prime che misurano le dinamiche economiche, il petrolio, e politiche, l’oro”.
“Spazio ai commenti sui fatti che “muovono” i mercati mondiali, sempre più interconnessi.
Anche la sezione dedicata alla politica estera verrà reinterpretata: occhio a tutto ciò che ha effetti diretti per l’Europa e per l’Italia, in linea con le analisi dell’ormai tradizionale Osservatorio, la nostra rubrica che da molti anni si propone di catturare i retroscena, le indiscrezioni, gli spunti ufficiosi che filtrano dalle Cancellerie per cercare di dare una giusta chiave di lettura degli accadimenti. Gli spazi dedicati al piccolo schermo, invece, punteranno a guidare chi legge nel mondo sempre più vasto delle televisioni, dove non si contano più i canali, le piattaforme e le offerte a pagamento. Confidiamo di riuscirci.
Le cronache legate al territorio continueranno a essere la sezione portante dei due quotidiani, che insieme coprono tutta la Calabria e la Sicilia”.
“Il Sud del Paese ma, al contempo, il Nord di un Sud ricco di prospettive e in pieno sviluppo. Basti guardare alle ingenti risorse economiche che si muovono dai Paesi del Golfo, pure verso l’Italia, e al traffico merci che attraversa Suez e strizza l’occhio con grande interesse ai porti e alla logistica da Palermo a Gioia Tauro – ricorda il presidente di SES – . Lo Sport continuerà a dedicare grande spazio al calcio, implementando discipline sempre più popolari, che verranno valorizzate anche dal punto di vista grafico. Si intensificherà la sinergia tra i due quotidiani e i rispettivi siti per consentire ai lettori di essere sempre aggiornati in tempo reale, attraverso un interscambio che consenta di raccontare al meglio i territori di riferimento”.
“Tutto questo – ha chiosato – nella certezza che per vincere tutte le sfide che i tempi impongono l’informazione dovrà essere multi piattaforma e rivolgersi, in particolare, ai giovani, non sempre consapevoli del valore delle “notizie certificate”. Attrarre e fidelizzare le nuove generazioni è un’ulteriore vitale scommessa e la SES, che fa capo a una Fondazione no profit, metterà in campo, oltre ai quotidiani e ai siti di riferimento gazzettadelsud.it e gds.it, le due televisioni, TGS e RTP, con le radio RGS e Antenna dello Stretto. Una sfida che vedrà in prima linea un team motivato (manageriale, giornalistico, amministrativo, tecnico e poligrafico) che, con le radici nella storia, vuol continuare a guardare con ottimismo al futuro”.
La Gazzetta e il diritto a non essere disinformati “Esordire alla guida di un quotidiano con il passaggio ad un nuovo progetto grafico – afferma il direttore della Gazzetta del Sud Nino Rizzo Nervo – è probabilmente il desiderio di ogni direttore perché ti dà l’opportunità di una nuova sfida professionale. “Cambiare pelle”, come scrive il nostro Editore, non è soltanto infatti un’operazione di restyling ma soprattutto un nuovo modo di pensare e di fare il giornale con unico obiettivo: l’interesse del lettore. La nuova grafica tiene conto, infatti, dei processi di cambiamento dell’informazione. Siamo letteralmente bombardati da notizie purtroppo a volte non vere ma solo verosimili o spesso addirittura false. Oggi sempre di più il giornale deve essere il luogo delle notizie “certificate” e deve, attraverso le analisi e gli approfondimenti, diventare strumento di riflessione su quello che accade nei nostri territori, nel paese, nel mondo”.
“La Gazzetta del Sud, che quest’anno festeggia i suoi 73 anni dalla fondazione, ha sempre rappresentato un caso unico nel panorama dei quotidiani italiani – dice ancora Nervo -. Unisce idealmente un’importante provincia di una regione, Messina, ad un’intera altra regione, la Calabria, peraltro non confinante, ma idealmente unita da un “filo rosso” straordinario che ha di fatto abbattuto i confini: l’area dello Stretto. Oggi per la Gazzetta si apre un capitolo nuovo per continuare a garantire quello che io considero ormai un nuovo diritto dei cittadini da salvaguardare: il “diritto a non essere disinformati””.
Il Giornale di Sicilia e l’informazione che si distingue “Non temiamo di rischiare l’autocelebrazione – evidenzia il direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano – se sottolineiamo che nulla come il Giornale di Sicilia ha indissolubilmente e costantemente legato la sua vita e le sue sorti a quelle di questa magnifica e complicata terra, in una simbiosi dalla quale entrambi traggono linfa. Oggi viviamo periodi turbolenti per l’Informazione con la I maiuscola, quella che si distingue dalla giungla senza regole della comunicazione social. Ma è proprio questa la sfida che – sotto l’egida e con l’impegno fattivo della SES – il Giornale di Sicilia vuole lanciare: tuffandosi nel futuro con il carico del suo prestigioso passato di giornale fra i più antichi d’Italia ancora in edicola. E lo fa con contenuti sempre più ricchi e capaci di andare oltre il concetto di mera cronaca, fra approfondimenti, analisi, interviste, reportage. E una grafica tutta nuova, più moderna e vicina alle esigenze del lettore. Per proseguire a raccontare la storia della Sicilia, scrivendola giorno per giorno. Come facciamo da 165 anni”.
Il concept grafico: connessione emotiva, dialogo e riflessione “Dietro ogni notizia, ci sono persone – evidenzia il designer spagnolo Sergio Juan, che ha coordinato il restyling grafico – Il progetto che stiamo sviluppando con Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia vuole dare voce a una nuova generazione di media, capaci di riflettere la trasformazione sociale in corso nel sud Italia. Questi quotidiani non si limitano a informare, ma fungono da strumenti di connessione diretta con i lettori, stimolando una riflessione collettiva sui cambiamenti necessari per la regione, il paese e il mondo. Non si limitano a raccontare i fatti, ma li interpretano in profondità, proiettando il presente verso il futuro.
Il design, elemento centrale della nostra strategia, è studiato per guidare il lettore in un’esperienza fluida e coinvolgente, senza distrazioni. Ogni scelta grafica è pensata per lasciare spazio (bianco) alla riflessione, creando una connessione emotiva e cognitiva con il contenuto. Le notizie, i reportage e le interviste sono integrati visivamente per rafforzare il messaggio e favorire un impegno più profondo. Ogni articolo diventa un invito al dialogo.
Con questo approccio, vogliamo creare un legame autentico con i lettori. Ogni contenuto diventa un’opportunità di interazione, creando uno scambio continuo tra chi vive il territorio e chi lo esplora. In Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, la comunicazione è bidirezionale: pensata per ispirare, stimolare riflessioni e incoraggiare l’azione”.
– Foto Ufficio stampa GRUPPO SES –
(ITALPRESS)