Dazi Usa, apertura positiva per le Borse europee. Oro al massimo storico

8:43:0 269 stampa questo articolo

(Adnkronos) - I marcati provano a reagire oggi, venerdì 11 aprile, dopo che il presidente degli Stati Uniti Trump ha deciso di sospendere i dazi per 90 giorni per tutti i Paesi, tranne che per la Cina, dove le tariffe sono arrivate a toccare il 145%. 

Aprono in progresso le principali Borse europee, con Parigi a registrare il dato migliore: l'indice Cac40 avvia gli scambi salendo a quota +0,83%. Positive anche le altre piazze finanziarie: Francoforte avanza dello 0,78% e Londra sale dello 0,63%.  

Intanto ieri Wall Street è tornata a chiudere in deciso calo, d. In questo scenario l'indice Dow Jones ha terminato le contrattazioni lasciando sul terreno il 2,50% e il Nasdaq ha ceduto il 4,31%. Dati negativi anche sul fronte asiatico, dove stamane Tokyo ha concluso le contrattazioni con una flessione del 2,96%. 

 

Oro intanto tocca il suo massimo storici sulla scia dei timori per il peggioramento della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e sui danni che i dazi di Donald Trump potrebbero causare all'economia mondiale. 

Per la prima volta, i lingotti superano i 3.200 dollari (2.454 sterline) l'oncia, poiché gli investitori si stanno riversando sui cosiddetti beni rifugio. Dall'inizio dell'anno, l'oro ha visto il suo valore aumentare di oltre il 21%, mentre il primo trimestre del 2025 si è chiuso come il miglior inizio d'anno. 

Ieri la Casa Bianca ha dichiarato che le importazioni cinesi che entrano negli Stati Uniti ora sono soggette a dazi di almeno il 145%, specificando che i dazi reciproci del 125% annunciati ieri da Trump si vanno ad aggiungere a quelli del 20% già esistenti. 

Nonostante questo, Trump ha detto di sperare ancora di raggiungere un accordo con Pechino, affermando che "finiranno per elaborare qualcosa che sia molto positivo per entrambi i paesi". 

 

Per quanto riguarda l'Europa, Trump ha congelato le tariffe per 90 giorni, ma per il presidente francese Emmanuel Macron la sospensione parziale dei dazi rappresenta una "porta aperta" ai negoziati, ma la pausa resta "fragile". 

In un post su X, Macron spiega che la pausa significa incertezza per le aziende europee, che sono ancora soggette ai dazi del 25% su acciaio, alluminio e automobili, oltre al nuovo dazio di base del 10%. 

L'Europa deve continuare a lavorare su tutte le contromisure necessarie e mobilitare tutte le leve disponibili per proteggersi, afferma Macron. "Abbiamo ragione a lottare, qui sono in gioco i posti di lavoro e le vite dei nostri territori." 

 



Articolo di Esteri / Commenti