Accadueo Bari, Idrico e progetti pnrr: mancata una scadenza su tre

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Accadueo Bari, Idrico e progetti pnrr: mancata una scadenza su treAccadueo Bari, Idrico e progetti pnrr: mancata una scadenza su tre

BARI (ITALPRESS) – Sono 402 i progetti beneficiari delle risorse stanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che contribuiranno, in maniera più o meno diretta, a rinnovare e rendere più efficienti le reti idriche italiane.

Il finanziamento di questi progetti, localizzati in egual misura al Nord e nel Mezzogiorno (40%) e per il 20% nelle regioni del Centro Italia, grava sul PNRR per poco meno di 4,5 miliardi di euro e si alimenta poi di una quota parte di cofinanziamenti stanziati sia dai soggetti attuatori che da altre fonti di finanziamento pubblico. Ma a che punto è l’attuazione di questi interventi?

Stando a quanto emerso nell’ambito della ricerca commissionata da BFWE a Centro Studi Enti Locali dal titolo “Sostenibilità idrica locale: capacità di innovazione e capacità di spesa”, presentata oggi a Bari nell’ambito del primo giorno della manifestazione Accadueo, finora – nell’ambito di tutto il parco progetti relativo al mondo del servizio idrico integrato – sono state complessivamente mancate circa una scadenza su tre.

A influenzare in maniera negativa i risultati sono soprattutto le fasi conclusive. Mentre il 77% dei soggetti attuatori ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica puntualmente o addirittura in anticipo rispetto alla tabella di marcia (12% del totale), la percentuale si ribalta nel momento in cui l’analisi prende come riferimento l’esecuzione dei lavori e il collaudo. E’ stato registrato un ritardo nel caso del 79% dei progetti che avrebbero già dovuto essere stati portati a termine. Per molti altri la data conclusiva è fissata più avanti nel tempo, quindi allo stato attuale è possibile solo valutare il raggiungimento o meno degli obiettivi intermedi.

Questa mattina c’è stato anche il taglio del nastro con le istituzioni per l’inaugurazione di Accadueo 2024. Presenti l’Assessora al Clima, alla Transizione Ecologica e all’Ambiente del Comune di Bari, Elda Perlino, il Presidente di Fiera del Levante Gaetano Frulli, il Presidente di Acquedotto Pugliese Domenico Laforgia, il Coordinatore Gruppo tecnico Meccanica – Education di Confindustria Puglia Cesare Pierpaolo De Palma, il Director Corporate Business Development di BolognaFiere Rossano Bozzi, l’Amministratore Delegato di BolognaFiere Water&Energy Paolo Angelini.

“Questa è un’importante fiera specializzata che per la prima volta, con gli organizzatori di Accadueo e i nostri partner e soci di Fiere Bologna, siamo riusciti a portare in Fiera del Levante. Parla di temi strategici riguardanti l’acqua e tutto l’indotto che lavora nel settore dei sistemi idrici e pone attenzione alle innovazioni tecnologiche che vengono sperimentate qui e diventeranno importanti per lo sviluppo dei paesi dell’Africa compresi nel Piano Mattei. E’ un’occasione fondamentale per far capire quanto l’acqua sia un bene prezioso. Ospitarla concede al nostro quartiere fieristico, ancora una volta, un ruolo strategico come hub nel Mediterraneo”, ha commentato Gaetano Frulli presidente di Nuova Fiera del Levante.

Si è discusso anche della revisione della Direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane e il Regolamento sul riutilizzo delle acque reflue, provvedimento che affronta tutte le tematiche ambientali e sanitarie collegate alla depurazione e al riuso, in ottica di economia circolare. Accadueo è stata quindi l’occasione per un confronto sul tema tra aziende e istituzioni.

Presente Fabio Fatuzzo, Commissario Straordinario Unico alla Depurazione e al Riuso delle acque reflue, che durante il suo intervento ha colto l’occasione di sottolineare la necessità di una gestione unica dell’acqua.

“Il problema dell’acqua – ha detto – non può essere risolto con una visione locale. L’Acquedotto Pugliese può essere preso ad esempio perchè va a prelevare l’acqua in Campania, in Irpinia la trasporta e ivi la distribuisce. La stessa modalità, che superi la dimensione comunale o provinciale si deve acquisire in tutta Italia in quanto il problema dell’acqua si risolve solo nelle grandi dimensioni e nello Stato. Penso che si debba cominciare a pensare a una gestione unica dell’acqua o almeno in realtà macro regionali. Io vedrei bene una società per le Isole e il Meridione, un’altra per il centro Italia e una per il Nord: le problematiche sono diverse anche perchè gli episodi di pioggia torrenziale al nord e la grande siccità al sud impongono provvedimenti unitari al Nord al Sud e al centro”, ha concluso Fatuzzo.

Altro tema chiave affrontato oggi è quello sulla digitalizzazione. In particolare in occasione del convegno organizzato dall’Associazione Idrotecnica Italiana e da Isle, sono state presentate le esperienze internazionali, le innovazioni e le iniziative che potrebbero ispirare e supportare le Utilities del settore idrico italiane nella sfida della trasformazione digitale richiesta dal PNRR per la riduzione delle perdite idriche nei sistemi di distribuzione e monitoraggio dei sistemi di scarico.

L’argomento sulla digitalizzazione verrà affrontato anche domani, secondo e ultimo giorno di manifestazione, in occasione del convegno organizzato da Acquedotto Pugliese e CSSI. Sempre domani ci si confronterà sulle tematiche relative all’approvvigionamento idrico nell’area del Mediterraneo nel contesto del cambiamento climatico, con focus sulle criticità e le innovazioni tecnologiche e gestionali. Interverrà Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Nicola Dell’Acqua, Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.

Foto: ufficio stampa Fiera del Levante –
(ITALPRESS).



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