Joanna Price espone le sue opere a Guardia Sanframondi
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Dopo una mostra a Miami ed una in Australia, gli amanti dell’arte e i semplici curiosi potranno ammirare le sue opere tutti i giorni fino al 30 luglio nel luogo in cui Joanna ha scelto di risiedere.
La pittrice neozelandese, Joanna Price per la prima volta nel Sannio presenta al pubblico sue tele presso «Alchimie», l’artenotecafè in piazza Municipio. La storia di Joanna, che ha scelto di vivere d’arte abbandonando il prestigioso lavoro di manager presso un’azienda di elettronica in Australia, fa riflettere i guardiesi ma, in generale, tutti gli abitanti del Sud Italia.
"Ho vissuto un periodo difficile, ma quando poi ne sono venuta fuori, ho capito che la vita va vissuta appieno e ho deciso di partecipare ad un concorso bandito nel 2015 da Clare Galloway, pittrice scozzese trasferitasi a Guardia Sanframondi". Il premio della competizione artistica? Trascorrere un mese nell’Art-house della Galloway.
Inaspettatamente la Price vince e si catapulta nel centro medievale di Guardia Sanframondi dove trascorre trenta giorni fecondi per la sua produzione artistica e compie viaggi nel Bel paese. Impara la lingua italiana da autodidatta e aiutata dagli abitanti del posto. Fa amicizia con altre donne artiste giunte dall’estero. Insomma nel cuore antico di Guardia Sanframondi, la Price trova ciò di cui ha bisogno: tranquillità ed accoglienza.
Dopo una mostra a Miami ed una in Australia, gli amanti dell’arte e i semplici curiosi potranno ammirare le sue opere tutti i giorni fino al 30 luglio nel luogo in cui Joanna ha scelto di risiedere. L’arte della Price propone paesaggi astratti che rievocano ambienti naturali selvaggi, quali quelli tipici della Sardegna, o la terra natale, la Nuova Zelanda. I quadri più narrativi appartengono alla serie Sweet dreams (“Sogni dolci”) in cui ad essere la protagonista è una sagoma femminile che protegge i propri sogni dal mondo reale, ma allo stesso tempo vorrebbe condividerli con chi incrocia il suo sguardo. "Rappresenta me" dichiara Joanna che sottolinea quanto la sua concezione dell’arte sia "pura rappresentazione di un’emozione". Il progetto nel cassetto di Joanna è: "Realizzare un laboratorio nel centro storico che possa ospitare altri artisti provenienti dall’estero per creare sempre più arte condivisa".