Tajani “Sul caso Almasri giustizia a orologeria, perchè tanta fretta?”

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ROMA (ITALPRESS) – “Parlo di giustizia a orologeria perchè la decisione del procuratore di Roma Lo Voi di iscrivere nel registro speciale degli indagati presso il Tribunale dei ministri è avvenuta guarda caso il giorno prima dell’intervento in Aula dei ministri Nordio e Piantedosi che dovevano raccontare quello che è successo. Si poteva aspettare forse qualche giorno, valutare meglio, perchè tanta fretta nel prendere questa decisione? A pensare male ogni tanto si fa bene…”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a “Dritto e rovescio” su Retequattro, in merito alla vicenda Almasri. “La stragrande maggioranza dei magistrati non credo la pensi come chi vuole travalicare il proprio potere e attaccare il governo. Ma è una storia antica quella di alcune parti della magistratura, vogliamo la riforma della giustizia proprio per depoliticizzare la magistratura”, ha aggiunto Tajani, secondo cui “bisognava fare l’esatto contrario di quello che è stato fatto”.

Tajani ha quindi ricordato che Almasri “è stato arrestato in Italia, poi la magistratura l’ha scarcerato. Il ministro Piantedosi, trattandosi di persona pericolosa, ha provveduto alla sua espulsione. Siccome si trattava di un personaggio pericoloso, è stato accompagnato nel suo paese d’origine, cioè la Libia, con un aereo di Stato. Non si poteva caricare su un aereo di linea data la pericolosità della persona”. Tajani ha parlato di “un danno all’immagine del nostro Paese” e addirittura “un quotidiano ha messo anche me tra gli indagati…”.

foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).



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