Spostamento Asia a Ponte Valentino, l'ex sindaco Pepe pone dei dubbi
16:18:7 2826“E’ paradossale sapere che si crea una sorta di ‘centro di trasferenza’ gestito dall’ASIA, per i rifiuti della Città di Benevento, su di un’area di sviluppo industriale presso Ponte Valentino e scoprire che tale terreno è di un privato, messo a disposizione in comodato gratuito”.
A renderlo noto è Fausto Pepe ex sindaco di Benevento che interviene sul trasferimento della logistica dell’Asia da Ponticelli a Ponte Valentino.
“Ci sarebbe subito da domandarsi" – aggiunge Pepe – "del perché di una siffatta operazione tra un’azienda pubblica, a totale partecipazione del Comune di Benevento, e un privato cittadino, e come il nuovo amministratore Quattrociocchi abbia scelto tale area o sia venuto a conoscenza di questa opportunità. In un lotto che già in passato è stato segnato da gravi problematiche come un incendio che distrusse proprio lo stabilimento utilizzato anche quale centro cottura dalla Ditta che gestiva la mensa scolastica per il Comune di Benevento. Peraltro un centro di stoccaggio o di trasferenza o anche più semplicemente di movimentazione dei rifiuti da mezzi più piccoli a quelli più grandi, avrebbe avuto bisogno di una espressa autorizzazione dell’ASI, essendoci in quell’area industriale importanti insediamenti produttivi nel campo alimentare, oltre che chiaramente di tutte le autorizzazioni delle autorità competenti in materia”.
L’ex primo cittadino precisa ancora che in base alla normativa italiana che recepisce le direttive UE 201452 è obbligatorio per un’area ASI predisporre un documento di valutazione di impatto ambientale (VIA) e si chiede se "vi è stata quindi un’ordinanza per trasferire questa operatività nell’area di Ponte Valentino? O anche un semplice atto amministrativo? Si apprende che l’area al momento, già operativa, è sfornita anche delle cose essenziali quali semplicemente la risorsa idrica. Come la si intende procedere o manutenere? Si apprende inoltre dalla stampa di una trattativa su un ‘Progetto di Finanza’ proposto dai proprietari per l’area in questione. Davvero singolare e strana la procedura posta in essere. Un progetto di Finanza su di un’area privata? Oppure il Comune intende acquisirla! Sarebbe importante comprendere meglio tutto ciò, anche per colmare un gap amministrativo comunicativo che è davvero impressionante. Questa Amministrazione oramai comunica di tutto, anche sul sito ufficiale del Comune, ma le cose importanti però spesso le dimentica”.