Campi Flegrei, l'attività sismica fa scattare l'allarme: nuove misure di prevenzione
10:16:39 4323L'eruzione non è imminente, ma le numerose scosse e il bradisismo richiedono un'attenzione particolare
L'attività sismica dei Campi Flegrei, il vulcano attivo situato a nord di Napoli, è in aumento da diversi mesi. Le scosse, di bassa magnitudo, sono frequenti e si concentrano nell'area del cono principale, il Monte Nuovo. Da settembre sono state registrate oltre mille scosse al mese, la maggior parte a bassa intensità, con qualcuna che è arrivata a 3,8 e 4,2 di magnitudo. A questo fenomeno si aggiunge il bradisismo, un lento sollevamento del suolo che interessa l'area flegrea da tempo.
Questa situazione ha portato le autorità a rafforzare le misure di prevenzione. In particolare, è stato aggiornato il piano di evacuazione, che prevede la predisposizione di 12 corridoi di uscita per la popolazione residente nelle aree a rischio. Il piano è stato presentato alla popolazione in una serie di incontri pubblici.
Inoltre, è stato potenziato il sistema di monitoraggio del vulcano, con l'installazione di nuovi sensori per rilevare eventuali variazioni nell'attività sismica e geotermica.
Storia delle eruzioni vulcaniche dei Campi Flegrei
La storia delle eruzioni vulcaniche dei Campi Flegrei è lunga e ricca. Le prime eruzioni risalgono a oltre 300.000 anni fa, e da allora il vulcano ha eruttato diverse volte, con intensità variabile.
Le eruzioni più recenti si sono verificate nel 1538, con la formazione del Monte Nuovo, e nel 1631, con l'eruzione del Monte Nuovo e del Monte Oliveto.
Dati scientifici sull'attività sismica e sul bradisismo
Secondo i dati dell'Osservatorio Vesuviano, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'attività sismica dei Campi Flegrei è in aumento da diversi mesi. Nel solo mese di dicembre 2023, sono state registrate circa 1.000 scosse, di cui la maggior parte di bassa magnitudo.
Il bradisismo, invece, ha registrato un aumento di circa 20 centimetri nell'ultimo anno. Questo fenomeno è dovuto al movimento del magma sottostante il vulcano, e può essere un precursore di un'eruzione.