Un libro a Natale: il fascino di un dono sempre prezioso
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La lettura prende quota nel Sannio. Le librerie di Benevento offrono ampia varietà di temi ed autori. Tra di essi spiccano anche nomi di autori sanniti.
Le librerie a Natale sono un caleidoscopio di colori, luci, immagini, libri, ma non solo... Tra gli scaffali fanno capolino giochi di ultimissima generazione che competono con altrettanti giochi retrò dove tuffarsi per respirare l’atmosfera festosa che possono evocare, unitamente a vecchi titoli di libri che leggevamo da bambini.
Il piacere della lettura va coltivato, il lettore va ammaliato sin dalla primissima infanzia. L’associazione “Nati per leggere”, attiva anche a Benevento, si preoccupa di favorire già nel bambino dell’età di soli sei mesi la percezione affettiva ed esistenziale che il libro può stimolare.
La lettura da proporre in una fase persino antecedente allo sviluppo del linguaggio come forma di ascolto da voci rassicuranti. Ecco quindi che anche le librerie di Benevento si sono attrezzate per favorire la scelta di genitori attenti, con percorsi di titoli pensati per lettori in fasce. Per i bambini più grandicelli dagli scaffali emergono fiabe moderne: non sempre la favola classica alletta ed ecco comparire nuovi eroi, che non hanno ali o armi spaziali, qualche volta indossano occhiali spessi o hanno il colore della pelle diverso e lottano con la difficoltà del vivere o del sopravvivere.
Sono i nuovi personaggi dei libri per bambini proposti da Leo Lionni, “Federico”, “Un colore tutto mio”, “Un pesce è un pesce”, editi da Babalibri. “Nella società della comunicazione per immagini oggi più che mai i bambini hanno bisogno di molte immagini e poche parole per essere guidati ai temi dell’inclusione, dell’integrazione, al rispetto per l’ambiente.
“Le favole classiche non sono sempre proponibili”, sostiene Gianluca Barrotta, responsabile della libreria Guida. I bambini fanno fatica a credere alla mela avvelenata e le bambine non hanno più il chiodo fisso del principe azzurro, ma crescono nel mito di Violetta o sono comunque proiettate verso il desiderio di affermazione individuale.
Dunque, le librerie si attrezzano per la vendita di coloratissimi CD e DVD delle loro cantanti-eroine del momento. E siamo alla pre-adolescenza. Il gap generazionale è affievolito, appena possono i giovanissimi virano verso il genere “fantasy”. Harry Potter è ormai un antenato, pur se sempre apprezzato. Il genere accoglie da tempo nuovi nomi, come quello di Licia Troisi, astronoma di origine sannita, di Colle Sannita, con la passione del genere fantasy. Attualmente è in libreria con il primo libro della trilogia “Le lame di Myra. La saga del Dominio”, edito da Mondadori.
Si sa, le ragazze di qualunque epoca vivono la fase adolescenziale della propria vita con difficoltà esistenziali, ma ecco Jojo Moyes con l’attesissimo seguito del best seller internazionale “Io prima di te” dal titolo “Io dopo di te”. I personaggi sono ritratti con grande vividezza, ogni adolescente vi si ritrova.
“I due generi hanno finalmente fatto ritrovare il gusto della lettura ai nostri ragazzi”, rassicura Alessio Masone, titolare dell'omonima libreria. Ma anche i giovani youtuber contribuiscono al dato. Ne cita uno per tutti Ugo Cuccurullo, responsabile della libreria Mondadori presso il centro commerciale “Buonvento”. Alberico De Giglio, che a soli 17 anni è diventato un esempio per tutti i suoi coetanei. Ha combattuto il bullismo con il sorriso e oggi i suoi video comici sono visti da migliaia di adolescenti. L’infanzia complicata, la famiglia, gli amici, il difficile rapporto con i suoi ingovernabili capelli sono i temi di cui parla nel suo libro “Youdream”.
Per chi voglia rimanere ancorato al territorio beneventano è vasta la scelta tra gli scrittori locali. C’è spazio tra gli scaffali per Davide De Dei e per il suo” Potrebbe andare peggio” o per Alfredo Martinelli, autore di “Sparse carte”. Di quest’ultimo Antonio Mocciola, giornalista e scrittore a sua volta, dice che si tratta di uno scrittore con “lo sguardo verso il passato e il cuore nel futuro”.
C’è spazio anche per la storia della nostra città nel libro di Paolo Rumiz, “Appia”, edito da Feltrinelli. Rumiz ci riconsegna un itinerario perduto, di cui Benevento costituisce una tappa importante. Gli addetti ai lavori caldeggiano gli autori locali, tuttavia, come resistere al fascino dei “soliti noti”? Sempre richiestissimi Carlos Ruiz Zafón con “Il labirinto degli spiriti”, Paulo Coelho con “La spiga”; Roberto Saviano con l’intrigante titolo del suo ultimo “La paranza dei bambini”.
Una menzione per i premi Strega, che si vendono particolarmente nel periodo dell’assegnazione del premio. “Ma si acquistano anche a garanzia di qualità, magari da parte di chi non ama leggere ma vuole essere certo di fare un regalo gradito e di sicuro valore”, asserisce Cuccurullo. Dei gialli dice: “si vendono sempre, non si aspetta il Natale. I giallisti hanno i loro autori. Non ci sono titoli che esplodono, ma attese di sequel, premiate dagli affezionati lettori”. Di norma si regalano libri esteticamente più accattivanti, con copertine più preziose o elaborate. Questo Natale, complice la crisi, i libri si acquistano anche in versione economica. Si punta al titolo, all’autore, alla rilegatura solo se si può.
Alla temuta concorrenza della vendita online i librai difendono a spada tratta il loro operato. “Il rapporto interpersonale che si instaura col proprio venditore di fiducia non può essere azzerato dalla concorrenza del web”, rassicura Barrotta. Su questo tema interviene anche Masone, il quale difende l’economia locale danneggiata dalle vendite online, sottolinea infatti che “Occorre valutare i costi occulti dell’acquisto online, che sono di natura sociale e ambientale”.
La difesa del negozio tradizionale insomma è difesa della relazione sociale, prima ancora che dell’economia locale, che pure alla lunga penalizza i nostri figli. All’inizio è perdita di mestieri, poi sarà perdita di professioni. “Pensiamo ai commercialisti, la cui attività è strettamente legata a quella dei negozianti” - continua Masone - “Anche i danni ambientali sono da valutare: l’acquisto locale comporta meno trasporto e meno spreco. Occorre ripensare al nostro modello dei consumi e recuperare quella che con un termine in voga si definisce «felicità diffusa». L’impegno è arduo, ma a Benevento si lavora in tal senso”.
Insomma, iniziative come quella promossa da “Bibliocorto”, che combatte l’e-book con la possibilità per i lettori di scambiarsi il libro acquistato per ben quattro volte e con “il Baratto valutario” vanno nella direzione del risparmio e della interrelazione.
Il 27 dicembre presso la Villa Comunale in occasione di “Libr’Indie”, festival diffuso del lettore indipendente, i lettori del genere “fantasy” esporranno i propri libri e saranno referenti del genere e del libro in proprio possesso. Quale migliore assist alla cultura della lettura?
Sonia Caputo