Tratta ferroviaria San Martino Valle Caudina - Benevento, Mortaruolo: "Sara' riattivata dal 16 novembre"
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"Le opere di sistemazione sono state ultimate in anticipo rispetto ai tempi tecnici preventivati".
“La tratta San Martino Valle Caudina – Benevento, interrotta per un evento franoso che ha coinvolto la sede ferroviaria sarà ufficialmente riattivata dal prossimo 16 novembre a seguito del completamento dell’iter tecnico – amministrativo portato avanti da Eav, già avviato con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria. Da ieri, tuttavia è partito il pre-esercizio, non aperto ai viaggiatori, a seguito del collaudo effettuato nella giornata di martedì. Una notizia davvero importante che dimostra quanto il tema dell'efficienza infrastrutturale sia importante per la Regione Campania. Le opere di sistemazione sono infatti state ultimate in anticipo rispetto ai tempi tecnici preventivati e che mi erano stati rappresentati a seguito di una interrogazione che ho presentato nel mese di maggio, rispettando l’impegno assunto di completare le opere entro il 31 ottobre 2018”. Così il onsigliere regionale e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo.
“Nel presentare la mia interrogazione – ricorda Mortaruolo – volli mettere un punto fermo sul trasporto pubblico Benevento – Napoli in quanto non più tollerabile che tanti pendolari, studenti, turisti potessero percorrere la tratta come un viaggio della speranza. Si trattava di una questione di diritti, di dignità, di civiltà! In quelle settimane infatti i disagi riscontrati dai cittadini subirono una escalation non trascurabile che richiedeva l'adozione di urgenti misure e interventi risolutivi. Infatti, le numerose criticità registrate dai pendolari lungo la tratta ferroviaria in più occasioni sono state da me sottoposte all'attenzione del presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone e al Presidente De Luca per attuare insieme percorsi sinergici volti alla rimozione delle criticità. La mole dei disagi che i cittadini mi hanno raccontato e che ho dettagliatamente illustrato in quella interrogazione era relativa all'aumento dei tempi di percorrenza, alle infiltrazioni di acqua nei vagoni, alla capienza dei treni considerando l'utenza che ne fruisce. Questa riapertura dunque segna un passo in avanti in questa mia battaglia a tutela del diritto alla mobilità dei cittadini sanniti”.