Il gioco online in Italia: i dati per il 2018

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Il circuito internazionale dei casinò online ha registrato dati in crescita per tutto il 2018. I dati che raccolgono il primo semestre operativo e il bilancio realizzato sulle proiezioni di fine anno, denotano come il settore del gioco online abbia effettuato una crescita del 9,7% rispetto ai volumi di traffico dello scorso anno.

A guidare il settore del gambling c’è ora la Svezia, dopo un lungo periodo in cui era la Gran Bretagna il Paese del gioco d’azzardo e in particolare delle scommesse sportive. Cambio di guardia sicuramente legato al rilascio delle nuove licenze che per il 2019 dovrebbe arrivare a venti per la penisola scandinava. In Europa il gioco online è diventato un settore su cui puntare e investire, nonostante le molte problematiche legate a una differente legislazione, che di Paese in Paese muta sensibilmente.

L’Italia ha rappresentato per gli ultimi 10 anni uno dei mercati più ambiti, per il numero di giocatori di cui dispone, secondo solo al Regno Unito, almeno stando ai dati raccolti tra il 2012 e il 2015. Non solo casino online, ma anche betting, lotterie e giochi di abilità: tuttavia per il nostro Paese le cose potrebbero presto cambiare.

Durante la scorsa estate il Governo Conte attraverso il Decreto Dignità ha promosso una nuova linea e una direttiva meno permissiva in materia del gioco d’azzardo. Questi aspetti riguardano sia il segmento del gioco online che il gioco di tipo fisico terrestre. Tuttavia, nonostante il cambio di rotta del Governo, i dati denotano come durante il mese di novembre scorso, il settore del gioco online abbia realizzato una crescita del 9,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Calano le poker room, mentre i casinò games sono in crescita, specialmente grazie a giochi che hanno fatto da traino durante gli ultimi 18 mesi: baccarat, roulette e blackjack, stando ai dati dell’ultimo biennio sono le attrattive maggiormente giocate. Andando a spulciare i dati, si nota anche come il gioco sia legato al traffico che proviene da quegli utenti che scelgono la modalità di gioco tramite dispositivi mobili, come smartphone e tablet.

Questo in parte potrebbe spiegare perché stanno tramontando giochi come il poker sportivo e in particolare il Texas Hold’Em, il quale dopo un periodo di grande popolarità e di hype mediatico, è tornato a essere una prerogativa dei veri appassionati di gioco, mentre in precedenza con la pokermania, aveva assunto connotati più marcatamente generazionali, che però non sono durati nel tempo. Questo vuol dire che oggi si fruisce del gioco come forma di svago e di relax, fermo restando quel pubblico di settore che ha tra i propri interessi il poker e che partecipa a tornei esclusivi e dedicati a questo gioco di abilità.

I dati del gioco online sono comunque più che positivi, sottolineando il lavoro di innovazione e di progettualità che è stato programmato nell’arco dei cinque anni precedenti. Tuttavia il settore dei casinò online deve iniziare a studiare una nuova linea di marketing, visto che un po’ in tutta Europa si stanno verificando sempre più frequentemente fenomeni di gioco compulsivo come la ludopatia, che in Italia potrebbe costare molto cara in termini di cure e terapie per i giocatori compulsivi. 



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