Bullismo e Cyberbullismo, l'Anfi incontra gli studenti di San Salvatore Telesino

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L'incontro tra studenti, Anfi e Associazione Penelope si è svolto all'interno dell'Abbazia Benedettina. 

Ancora un importante appuntamento istituzionale nel sociale per i soci della Sezione ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Amorosi. Dopo il convegno tenutosi il 6 dicembre scorso presso l’Istituto Comprensivo Statale “A. Manzoni” di Amorosi, ieri 4 febbraio 2019, nella suggestiva Abbazia Benedettina di San Salvatore Telesino, si è tenuto un altro rilevante incontro rivolto ai giovani studenti dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di San Salvatore Telesino – Castelvenere, sul tema “Bullismo e Cyberbullismo”.

L’argomento di attuale rilevanza è stato concordato tra il presidente della Sezione ANFI, Andrea Grasso, la dirigente scolastica, prof.ssa Maria Ester Riccitelli e il corpo docenti dell’Istituto, al fine di porre in luce gli aspetti più salienti del caso, proprio perché, soprattutto, negli ambienti scolastici si assiste allo sviluppo della tematica oggetto del convegno.

Relatore dell’incontro è stato il vice presidente nazionale dell’ANFI per l’Italia Centro-Meridionale, prof. avv.to Antonio Maria La Scala, avvocato Penalista di Bari, da anni impegnato socialmente quale presidente nazionale di “Penelope”- associazione di familiari di persone scomparse – e dell’Associazione Culturale “Gens Nova” onlus, accompagnato nell’occasione dall’avvocato Luisa Faiella, consigliere del direttivo Campania “Penelope” e dal fin. comm. Antonio Fiore, consigliere nazionale ANFI per la Puglia e Basilicata.

Dopo una breve introduzione e il saluto ai presenti da parte della prof.ssa Maria Ester Riccitelli, il presidente La Scala, con ampia documentazione e con l’ausilio di video esplicativi, ha trattato diffusamente il fenomeno con chiare e semplici definizioni facili da capire. I giovani studenti, coinvolti e sollecitati a più riprese con esempi di episodi verificatisi nella vita quotidiana, molto spesso anche oggetto di cronaca nera, hanno manifestato un crescente interesse alla problematica ponendo pertinenti domande sul come evitare e riconoscere eventuali situazioni di pericolo. Preziosi i suggerimenti del presidente La Scala su come intervenire per arginare la problematica, focalizzando i progetti di contrasto e le pertinenti soluzioni da adottare nelle circostanze in cui si evidenzia la violenza e la sopraffazione.

Giova ricordare che la parola bullismo trae origine dalla termine inglese “bullyng” che sta a significare “usare prepotenza”, è un malessere sociale molto diffuso tra gli adolescenti, caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da uno o più persone (c.d. Bulli) sulla vittima, spesso coetanei che per paura di rappresaglie o vendette molte volte non riferiscono la violenza subita.

Al termine dell’incontro e dopo il saluto dell’assessore alle politiche sociali, prof.ssa Lucia Vaccarella, la dirigente scolastica prof.ssa Riccitelli ha voluto rivolgere ai Soci ANFI di Amorosi ed in particolare al relatore del dibattito parole di vivo compiacimento per la disponibilità e l’apprezzabile opera svolta, dando appuntamento per altre future, costruttive forme di collaborazione.



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