Lotta al cyberbullismo. La Regione Campania proroga il termine per la presentazione dei progetti di prevenzione

12:19:1 8897 stampa questo articolo
Il Questore di Benevento Giuseppe Bellassai con Chiara Marciani ed Erasmo Mortaruolo  (archivio) Il Questore di Benevento Giuseppe Bellassai con Chiara Marciani ed Erasmo Mortaruolo (archivio)

Ad annunciarlo è l'Assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità della Regione Campania, Chiara Marciani. 

“C'è tempo fino al 30 settembre - sottolinea l'assessore Marciani - per partecipare all'avviso emanato dalla Regione Campania relativo al piano di interventi e azioni per la prevenzione, la gestione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo con risorse complessive pari a 200mila euro. Con questo bando vogliamo sostenere quattro filoni di percorsi: alfabetizzazione emotiva e di potenziamento delle abilità sociali in favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo e/o cyberbullismo al fine di educarli all’empatia, alla comunicazione assertiva e al comportamento prosociale, con particolare attenzione alla dimensione gruppale; educazione all’uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri legati all’utilizzo delle tecnologie informatiche; promozione di una cultura dello sport giovanile come strumento per prevenire e ridurre i fenomeni di prevaricazione e di non rispetto delle diversità; sensibilizzazione ed informazione rivolte ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie, con particolare attenzione alla creazione di modalità di coinvolgimento dei genitori”. 

“Rispetto all'iniziale scadenza del 30 luglio – spiega la Marciani – con il Presidente De Luca abbiamo pensato di posticipare il termine di due mesi al fine di garantire una più adeguata incisività e rispondenza degli interventi promossi al fabbisogno del territorio, nell'ottica di un'efficace sinergia tra i diversi attori coinvolti. La Regione Campania vuole così sostenere proposte progettuali presentate da un partenariato composto obbligatoriamente da un ambito territoriale sociale con il ruolo di capofila/proponente e da un minimo di uno e massimo tre soggetti del terzo settore, iscritti negli appositi registri regionali o nazionali, ove previsti, oppure in possesso della personalità giuridica che abbiano sede operativa in regione Campania. Il soggetto capofila è l’unico soggetto al quale l’Amministrazione eroga il finanziamento mentre i soggetti del terzo settore devono operare da almeno cinque anni nel campo delle attività a favore dei minori e certificare esperienza almeno biennale specifica nel campo della prevenzione e del contrasto del bullismo e/o cyberbullismo. Il costo massimo ammissibile per ciascun progetto è di 10mila euro”.

Conclude l'Assessore: "La finalità dell'Avviso è quella di avviare una politica integrata antibullismo, ossia un percorso di esperienze e progetti che coinvolga il maggior numero di soggetti e persone, tesa a diminuire gli atteggiamenti di prepotenza e volta a favorire contesti di apprendimento nei quali tutti possano trovare il proprio spazio per crescere. Con il Presidente De Luca siamo partiti dalla consapevolezza che la cooperazione è determinante nella diffusione di un atteggiamento anche culturale che educhi al rispetto dell'altro e della diversità, al senso della comunità e della responsabilità collettiva”.



Articolo di Scuola / Commenti