Terminata la mostra dell'artista Tonino Dionizio. Nelle sue opere il ritratto di Apice Vecchia
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Il consigliere delegato alla Cultura del comune di Apice, Antonietta Romano, ha portato a nome del sindaco Ida Albanese, il saluto della comunità apicese al concittadino.
Ha esposto i suoi quadri presso la Rocca dei Rettori, in una mostra dal titolo “Innovarsi”, l’artista Tonino Dionizio che ha dedicato quasi tutte le sue 40 opere ai monumenti e agli angoli più suggestivi di Apice vecchia, la città abbandonata dopo il terremoto del 1962 e la cui visita consente oggi quasi un realistico viaggio nella memoria perché tutto è rimasto come allora: botteghe artigiane, negozi, abitazioni.
“Per noi apicesi – ha detto il consigliere delegato alla Cultura, Antonietta Romano – Dionizio costituisce un motivo di orgoglio in quanto ci aiuta a tenere viva e ferma la memoria storica della nostra città medioevale che i circa 6.500 dovettero lasciare quasi dalla sera alla mattina 54 anni or sono e ringrazio il Presidente della Provincia Claudio Ricci per aver concesso questo spazio ad un nostro concittadino. La particolare tecnica di lavoro di Dionizio che utilizza la penna a sfera è in linea con l’umiltà caratteriale del personaggio; eppure nonostante questa tecnica povera la capacità rappresentativa e la forza espressiva di Dionizio è straordinaria. Per noi ammirare un suo quadro è come fare un tuffo nel passato e questa sua Mostra alla Rocca dei Rettori ci pare tanto più significativa per la nostra Città perché stiamo per riconsegnare alla pubblica fruizione il nostro straordinario Castello. Infatti, è ormai quasi tutto pronto per l’individuazione di un Soggetto che gestisca e valorizzi questo meraviglioso ed imponente bene monumentale, facendo salvo il suo utilizzo da parte del pubblico”.
Il delegato del sindaco di Apice, Ida Albanese ha poi concluso. “Il Castello, nella parte che sarà riservata all’Amministrazione sarà aperta al territorio e alle sue voci migliori, in particolare agli artisti, ed ospiterà Convegni, Seminari e altre funzioni culturali. Per queste ragioni, l’omaggio di Dionizio alla nostra città medievale mi pare di buon auspicio per un futuro di rinascita della nostra collettività apicese”.