La torre pende, ma non Pisa: a Bologna messa in sicurezza della Garisenda

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Bologna - Torre della GarisendaBologna - Torre della Garisenda

I lavori dureranno circa due anni e saranno poi seguiti dal restauro vero e proprio.

Bologna - La torre della Garisenda, uno dei simboli della città, è stata messa in sicurezza dopo un nuovo cedimento. I lavori, che dureranno circa due anni, sono stati avviati il 7 dicembre 2023 e sono stati affidati alla società Fagioli.

La Garisenda è una delle due torri medievali di Bologna, insieme alla Torre degli Asinelli. È alta 48 metri e ha un'inclinazione di 3,22 gradi, che la rende la torre più inclinata d'Italia. Negli ultimi anni, la torre ha subito diversi cedimenti, che hanno reso necessario l'intervento delle autorità. Nel 2023, un nuovo cedimento ha portato alla chiusura dell'area intorno alla torre e all'avvio dei lavori di messa in sicurezza.

I lavori, che hanno un costo di 4,3 milioni di euro, riguardano la realizzazione di una struttura di contenimento che possa contenere i detriti in caso di crollo. La struttura sarà realizzata con una rete di acciaio e una serie di contenitori metallici.

Una volta completati i lavori di messa in sicurezza, sarà possibile avviare il restauro vero e proprio della torre. Il restauro, che avrà un costo di circa 10 milioni di euro, sarà finalizzato a stabilizzare l'inclinazione della torre e a preservarla per le generazioni future.

"I lavori di messa in sicurezza della Torre Garisenda sono un'operazione fondamentale per tutelare uno dei simboli più importanti di Bologna", ha dichiarato il sindaco Matteo Lepore. "Il restauro vero e proprio, che partirà una volta completati i lavori di messa in sicurezza, sarà un'opera complessa e di grande valore culturale".



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