Il regista toscano arrivando al Castello Sforzesco ricorda l'amico scomparso: "Quando arrivava Umberto c'era un luccichio, era un vento che faceva bene al mondo. Era leggero ma anche pesante, nel senso bello del termine: aveva gravità. Ci scambiavamo lettere e giochi".
Intervista di Lucia Tironiriprese Alessandro Bufarari