M5S, Avallone “Regione Campania maglia nera per i bandi a sostegno Star up”

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"L'Europa mette a disposizione una varietà di fondi, dobbiamo essere bravi a intercettarli e spenderli". Sostiene il candidato alle Europee del M5S, Vito Avallone

“Durante il tour "Meridione on the road" in diverse Regioni del sud abbiamo costatato che la fantasia e le potenzialità le abbiamo. Dobbiamo solo rimuovere gli ostacoli di ordine burocratico e infrastrutturale.

L'Europa mette a disposizione una varietà di fondi, dobbiamo essere bravi a intercettarli e spenderli. Fare impresa al Sud è possibile. Vorremmo conoscere perché gli stanziamenti previsti per le start up e il numero di bandi siano molto pochi rispetto alle altre regioni italiane nonostante le risorse finanziarie dedicate alla Campania siano le più consistenti rispetto alle altre regioni svantaggiate”, a denunciarlo è il candidato alle Europee del M5S, Vito Avallone.

“Con il termine start up si indica nuova impresa, organizzata temporanea in cerca di un business - sottolinea - un modello che trova grande consenso tra i giovani ed i disoccupati che concretamente realizzano le proprie idee innovative”. “La Campania è la quinta regione italiana per numero di startup, contandone ben 466 - fa notare - però al di là delle cifre la Regione Campania risulta essere l’Ente pubblico col minor numero di bandi, 1”.

“C'è da rilevare che molte delle misure di sostegno rientrano nei Por Fesr 2014/2020 (programmi attuativi del Fondo europeo di sviluppo regionale) che prevedono le seguenti linee di intervento: innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle Pmi, economia a basse emissioni di carbonio”. “A Trentinara ho incontrato Giancarlo Fraiese, fondatore di "Cilento in Volo", brillante attività imprenditoriale. Giancarlo mi ha raccontato come è nata l'idea e quali sono state le difficoltà iniziali. Con tenacia e fiducia nelle proprie idee, è riuscito a portare a termine il progetto e oggi il successo che sta ottenendo, lo ripaga di tutti i sacrifici.

La struttura annovera tra i propri clienti russi, tedeschi, francesi, inglesi, con ricadute anche in termini di indotto. Questa è una storia nata dall'intuizione e dalla tenacia di un figlio di questa terra che non si arrende. Si tratta di un caso virtuoso che dimostra come sia possibile avviare attività imprenditoriali che coniughino rispetto per l'ambiente e innovazione”.



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