Assegnato ex aequo il Premio Carlotta Nobile - Universita' La Sapienza- Roma
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Giunge in dirittura d'arrivo la prima edizione del Premio Carlotta Nobile - Università La Sapienza-Roma in onore della violinista e scrittrice beneventana cui é dedicata l'Aula 3 del Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo.
Alla storica dell'Arte e musicista beneventana prematuramente scomparsa e molto cara alla città di Benevento è dedicato il premio alla migliore tesi magistrale sulle consonanze tra linguaggi figurativi e musicali. Alle due vincitrici ex aequo, Claudia Fiasca e Francesca Orefice, verrà consegnato l'assegno di € 5000,00 nel corso di una cerimonia pubblica, alle ore 11, nell'Aula 1 del Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia.
La commissione, composta dal Professori Antonio Rostagno (Presidente), Stefania Macioce ed Ilaria Schiaffini ha scelto due lavori intitolati rispettivamente "Ascoltare l'arte, vedere suoni. Riferimenti sonori nell'arte contemporanea" (Fiasca) e "La rivoluzione artistica di John Cage"(Orefice). Le opere si costruiscono sull'ambito specifico indagato dalla Nobile nelle sue 'raffinate ricerche tra musica, scrittura ed arte', obiettivo del Premio, e divengono elementi concreti e portanti dell'attività di sostegno ed incoraggiamento alla cultura ed alla produttività dei giovani svolta dall'Associazione nei suoi due anni di attività.
"Siamo felici di questo risultato" - dicono i vertici del 'Centro Studi Carlotta Nobile' - "e siamo profondamente grati per la collaborazione ed il patrocinio scientifico offerti dall'Università al Rettore, prof. Eugenio Gaudio, ed al Dipartimento di Storia dell'Arte e dello Spettacolo, il cui Direttore, prof. Marina Righetti -insieme alla prof. Antonella Sbrilli ed a tutti i docenti membri della Commissione giudicatrice- si é tanto prodigato per far sì che questa prima edizione del premio giungesse a termine con successo. Ci auguriamo che il rapporto tra noi e ‘La Sapienza’ continui, perché continui a realizzarsi il sogno di Carlotta, essere una di quelle piccole gocce nel mare dell'apertura agli altri e del dono di sé che riesce a fare la differenza.”