Comune di Benevento, licenziato Mancini. Pepe all'attacco: "Dipendenti meritano rispetto professionale"

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Angelo Mancini, dirigente Sistemi di Staff Comune di BeneventoAngelo Mancini, dirigente Sistemi di Staff Comune di Benevento

Fausto Pepe interviene sul licenziamento del dirigente Angelo Mancini attaccando Mastella e chiedendo rispetto per i dipendenti comunali. 

“Il provvedimento di licenziamento intervenuto nella giornata di ieri nei confronti del dirigente Angelo Mancini ha dell'incredibile”. Non usa mezze parole l’ex primo cittadino Fausto Pepe in merito alla vicenda del licenziamento di Angelo Mancini. Il dirigente di Palazzo Mosti fu arrestato la mattina del 27 giugno all’interno dell’operazione “Euroscopio” e sospeso dal primo cittadino Clemente Mastella nella mattina del 28 giugno.

Oggi Mancini è in libertà anche se ha ancora l’obbligo di firma, una misura giunta poco prima dell’arrivo del weekend tant’è che ieri mattina il dirigente si sarebbe presentato nella sede del comune per un incontro e ha trovato invece la lettera di licenziamento redatta dal segretario generale su volontà di Mastella. Un atto applicato grazie al fatto che Mancini pur avendo vinto il concorso, si trovasse ancora in prova.

“La vicenda giudiziaria farà il suo corso ma il nostro paese rimane garantista fino all'ultimo grado di giudizio – sottolinea l’ex sindaco Fausto Pepe – non possono essere pertanto di questa natura le motivazioni che inducono all'allontanamento di un dirigente, peraltro non investito nemmeno da un rinvio a giudizio, dall'ente. Non ritengo, tantomeno, vi possano essere valide ragioni di altra legittima natura. La condotta di chi ha la guida politica ed amministrativa di Palazzo Mosti in questi mesi non mi sembra volta al perseguimento dell'interesse generale e della collettività, basti vedere la vicenda della mensa scolastica piuttosto che la maniera con la quale si è partecipato al bando sulla rigenerazione delle periferie indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri o ancora la vicenda ‘Malies’ e quella della non riapertura delle scuole”.

È secco il consigliere dem: “Questo clima di superficialità non si addice alla città. Mi sembra piuttosto si stia operando esclusivamente alla pretestuosa distruzione di tutto quanto prodotto e riferibile alla passata amministrazione senza approfondire le questioni, giungendo finanche a dare annuncio di licenziamento a mezzo stampa.I dirigenti, i dipendenti ed i collaboratori del Comune meritano un rispetto professionale, oltre che umano, ben distante da quello che si sta avendo”.



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