Gli imprenditori incontrano Di Maria: subito la short list delle imprese per i lavori pubblici

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Molti altri gli spunti: manutenzione strade, rifiuti, turismo e tutela ambiente

Dalla manutenzione delle strade ai rifiuti, dal turismo ai progetti di valorizzazione e tutela ambientale, sono molti gli spunti di riflessione sui quali gli imprenditori di Confindustria Benevento si sono confrontati con il presidente della Provincia Antonio Di Maria.

“L’Ente Provincia svolge funzioni di primaria importanza e determinanti per promuovere lo sviluppo del territorio e per rimuovere elementi di criticità - spiega Filippo Liverini presidente di Confindustria Benevento - abbiamo ritenuto fondamentale questo incontro per affrontare tematiche delicate emerse nel corso delle riunioni di sezione e per garantire la nostra massima collaborazione affinchè sia possibile portare avanti con successo le priorità sollevate dalle imprese. Più di ogni cosa è importante che la Provincia svolga quel ruolo di programmazione del territorio e di collante tra i comuni per consentirci di essere più forti all’esterno. Ringrazio il presidente Di Maria per aver accolto il nostro invito ed essersi reso disponibile anche in questa occasione”.

“Riteniamo indispensabile l’utilizzo rapido dei fondi disponibili presso la Provincia di Benevento soprattutto per sbloccare opere importanti di viabilità e di manutenzione delle strade e delle scuole - spiega Mario Ferraro presidente di Ance Benevento - grazie all’innalzamento delle soglie per l’affidamento diretto (lavori con importo pari o superiore a 40mila euro e fino a 150mila) e per le procedure negoziate (lavori di importo compreso tra i 150mila e i 350mila euro) potrebbe essere utile rifarsi ad una short list, di fatto già esistente e utilizzata anche per il passato, di operatori economici per l’affidamento di questa tipologia di lavori. Proprio nell’ambito delle opportunità esistenti per la manutenzione ambientale e il riutilizzo degli inerti fluviali esiste inoltre un project financing presentato fin dall'anno 2013 da un gruppo di imprenditori sanniti che non è mai decollato. A tutt'oggi, per dare concretezza alla proposta, servirebbe soltanto perfezionare il protocollo d'intesa tra Provincia e Regione. Riteniamo fondamentale un intervento in tal senso che, tra l'altro, permetterebbe alla pubblica amministrazione di risolvere, senza alcun esborso di denaro pubblico, buona parte della grave emergenza causata dalla mancata manutenzione dei corsi d'acqua principali”. 

“Ho accolto con entusiasmo l’invito di Confindustria Benevento - spiega Antonio Di Maria - ad un confronto sui temi centrali dello sviluppo locale: io sono convinto dell’utilità della concertazione con le categorie produttive e riconosco negli industriali beneventani, a cominciare ovviamente dal loro Presidente Liverini, persone qualificate nel discutere di tali problematiche. Non da oggi (anzi è un loro preciso connotato) gli industriali beneventani sono aperti all’innovazione e, pertanto, la comune riflessione sui temi della manutenzione delle strade e delle scuole, del turismo, dei rifiuti e della tutela ambientali è stata proficua ed utile. La cooperazione tra le Istituzioni e i Soggetti privati, in particolare con i rappresentanti delle diverse Sezioni tematiche di Confindustria, pur nella distinzione e nel rispetto dei rispettivi ruoli, è indispensabile per individuare le procedure e i modi per risolvere i problemi sul tappeto.
In questo fase storica, le aree deboli del Mezzogiorno si scontrano non solo con la perdurante crisi economica, ma subiscono un ordinamento degli Enti locali che non consente alle Istituzioni ed in particolare alle Province di poter programmare ad ampio respiro interventi strategici indispensabili per la rinascita dei territori. Insomma, deve essere rivisto subito il Testo Unico sugli Enti locali come, del resto, ha implicitamente riconosciuto lo stesso Presidente Sergio Mattarella nel suo messaggio di saluto al neo Presidente dell’Upi Michele de Pascale; e spero che, con altrettanta celerità, venga rivisto dal Parlamento lo stesso Codice degli Appalti che certo, com’è scritto oggi, non aiuta le Amministrazioni pubbliche ad intervenire con la tempistica reclamata giustamente dalle collettività. Le cautele, pur comprensibili, nell'accertamento istruttorio dei requisiti di legge delle Imprese non possono trasformarsi in una semi-paralisi: vanno individuati i correttivi che in piena trasparenza garantiscano tutte le esigenze in campo. Quanto alle proposte concrete emerse nel corso dell’incontro in Confindustria, esprimo la mia adesione alla proposta di “short list” di Imprese per i lavori pubblici, nel rispetto delle norme di legge vigenti, ed in piena trasparenza amministrativa. Sono altresì convinto della necessità di accelerare le procedure per l’affidamento dei lavori già finanziati”.

Importanti gli spunti provenienti dalla sezione Ambiente di Confindustria Benevento che ha richiesto l’avvio di una collaborazione ancora più serrata per la gestione degli impianti presenti e il rispetto della tempistica delle autorizzazioni . L’obiettivo è quello di sviluppare un modello a km 0 dei rifiuti con gli impianti locali mettendo anche a sistema le conoscenze e le competenze delle imprese iscritte alla sezione.

Piccola Industria di Confindustria Benevento ha richiamato l’attenzione sui dati emersi dal lavoro del centro studi: “Dove va l’economia sannita” che ha messo in luce, tra le altre cose, gli effetti che la contrazione delle risorse dovuta alla riforme della province ha comportato per l’economia locale e dunque ha ribadito l’importante ruolo di propulsore e di collettore economico che la Provincia dovrà essere in grado di svolgere per il territorio.

In merito al potenziamento del Turismo la sezione ha ribadito l’opportunità di inserire il territorio di Benevento nel circuito di Artecard Campania, l’importanza di inserire cartellonistica evidente ed incisiva, lungo la Telese Caianello, relativamente alla città del Vino e alla valorizzazione delle bellezze storiche ed artistiche insistenti sul territorio. Infine è stata ribadita la necessità di fornire una identità turistica al territorio al fine di promuovere la comunicazione più appropriata ed efficiente a richiamare i turisti.

 



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