Baldacchino di San Pietro, restauro in vista del Giubileo 2025

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Il baldacchino di San Pietro, capolavoro del barocco realizzato da Gian Lorenzo Bernini tra il 1623 e il 1633, sarà oggetto di un importante intervento di restauro in vista del Giubileo 2025. L'opera barocca di Bernini tornerà a splendere entro l'anno.

Il baldacchino di San Pietro, uno dei capolavori del barocco italiano, sarà oggetto di un importante intervento di restauro in vista del Giubileo 2025. L'opera, realizzata da Gian Lorenzo Bernini tra il 1623 e il 1633, è situata sull'altare maggiore della basilica vaticana e rappresenta una delle più grandi realizzazioni in bronzo dorato del mondo.

Il restauro, che sarà realizzato dal Laboratorio di restauro della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, si concentrerà sulla rimozione dei depositi di polvere e di smog, sulla pulitura delle superfici e sulla consolidazione delle parti danneggiate. L'intervento, che ha un costo stimato di 700.000 euro, sarà completato entro l'anno, poco prima dell'apertura della Porta Santa.

Il baldacchino di San Pietro è una delle opere più rappresentative del Bernini e del barocco romano. L'opera, alta 29 metri e larga 28, è sorretta da quattro colonne tortili in bronzo dorato che simboleggiano i quattro evangelisti. Al centro del baldacchino si trova una grande cupola che rappresenta la corona di spine di Gesù Cristo.

Il restauro del baldacchino è un'occasione importante per valorizzare uno dei capolavori dell'arte mondiale e per restituirlo ai fedeli e ai visitatori in tutto il suo splendore.

L'intervento di restauro del baldacchino di San Pietro è un'operazione di grande valore culturale e artistico. L'opera, che è uno dei simboli della Città del Vaticano e del cristianesimo, tornerà a splendere entro l'anno, pronta ad accogliere i fedeli e i visitatori in occasione del Giubileo 2025.



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