Inchiesta "Why Not". Mastella: "Paradossale che ci siano voluti 9 anni per fare giustizia"

17:48:25 3635 stampa questo articolo
Clemente MastellaClemente Mastella

Il Tribunale di Salerno ha assolto tutti e sei gli indagati per la presunta manovra atta a togliere all'allora pm di Catanzaro, Luigi De Magistris le inchieste "Why Not" e "Poseidone" su politica ed affari. Il commento di Clemente Mastella al Quaderno.

Per il caso “Why Not” - inchiesta condotta dall’allora sostituto procuratore Luigi De Magistris - nel 2007 la Procura di Catanzaro, iscrisse nel registro degli indagati anche Clemente Mastella. L'ipotesi di reato contestata al politico di Ceppaloni era quella di abuso di ufficio. Si parlava infatti della costituzione di una vera e propria “loggia massonica” capace di indirizzare appalti e finanziamenti.

Mastella finito nel mirino della magistratura per i suoi rapporti con l'imprenditore Antonio Saladino - titolare in passato di una società di lavoro interinale denominata "Why Not" - uscì dall’inchiesta nel 2008. Agli atti figurano, tra l'altro, intercettazioni di colloqui telefonici proprio tra Mastella e Saladino.

Ieri, il Tribunale di Salerno ha assolto tutti e sei gli imputati. Insomma per i giudici le indagini condotte allora da Luigi De Magistris non gli furono sottratte tramite complotto.

Clemente Mastella, oggi candidato sindaco di Benevento alle prossime elezioni amministrative commenta così a IlQuaderno.it la fine della vicenda. "Paradossale che ci siano voluti nove anni per giungere a questo pronunciamento che finalmente fa giustizia di una storia che ha devastato la vita mia, dei miei cari, e di tanti che hanno condiviso le sofferenze legate a quelle scelte assurde. Resta il tema serio di come un Pm come de Magistris possa mettere sotto scacco il funzionamento delle istituzioni, fondando sul nulla le sue ragioni investigative: questo è un rischio per la democrazia in generale. L'assoluzione di oggi non rappresenta un risarcimento in alcuna maniera, nemmeno sul piano morale, perché nessuno mi restituirà questi nove anni e nessuno potrà cancellare tutte le cattiverie che sul mio conto sono state utilizzate anche facendo leva su questo procedimento che oggi si chiude in maniera tanto mortificante".



Articolo di Cronaca Giudiziaria / Commenti