Gravita' indiziaria "vacillante" ed esigenze cautelari attenuate: scarcerato il 31enne di Montefalcone
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Il giovane era accusato di maltrattamenti, violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona ai danni della propria fidanzata.
Torna a casa il giovane di Montefalcone di Valfortore che, in virtù dell’ordinanza di custodia emessa dal Gip presso il Tribunale di Benevento, era stato condotto presso il carcere di Capodimonte perché accusato di maltrattamenti, violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona ai danni della propria fidanzata.
Così ha deciso in data odierna il Gip – Dott.ssa Maria Ilaria Romano –, tenuto conto delle dichiarazioni rese dall’indagato, Francesco Vonella, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, della contraddittorietà dei racconti della persona offesa evidenziata dal legale che lo assiste, avv. Vincenzo Sguera, nonchè dei risultati delle indagini difensive dal medesimo depositate.
“Appare vacillante”, dunque, la gravità indiziaria in relazione al sequestro di persona – questa la valutazione del Giudicante –, tanto più considerando che l’abitazione in cui la donna sarebbe stata segregata è la stessa in cui il giovane vive con ben altri tre familiari ed è sita al secondo piano di un palazzo che si affaccia sulla strada principale del paese.
A tanto deve aggiungersi che l’ultimo contatto tra i due ragazzi risale al mese di Novembre 2017 e che l’indagato, nel frattempo, ha intrapreso una nuova relazione sentimentale: circostanze, queste, tali da far ritenere certamente attenuate le esigenze cautelari, al punto da poter essere tutelate con la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari.