Lombardia, i biologi entrano in farmacia “Nuovi servizi alle persone”

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Lombardia, i biologi entrano in farmacia “Nuovi servizi alle persone”Lombardia, i biologi entrano in farmacia “Nuovi servizi alle persone”

MILANO (ITALPRESS) – L’Ordine dei Biologi e Federfarma della Lombardia hanno recentemente firmato un Protocollo d’Intesa che, di fatto, porta i biologi all’interno delle farmacie della regione, integrando le rispettive competenze per l’accesso più ampio da parte dei pazienti a prestazioni di prevenzione e supporto clinico.

La collaborazione, in linea con le normative vigenti, si concentrerà su attività congiunte in ambito formativo, scientifico e operativo.

Il Protocollo, valido fino al 31 dicembre 2026, prevede l’attivazione di servizi quali consulenze dietetico-nutrizionali, esecuzione di prelievi ematici capillari e tamponi, oltre a iniziative di educazione alla salute.

Intervistati da Italpress, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, e Rudy Alexander Rossetto, presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, hanno spiegato contenuti, contesto e prospettive future di questa nuova collaborazione.

“E’ pò la continuazione della farmacia dei servizi.

Le persone sanno che in farmacia ormai non trovano solo farmaci, ma anche tante altre cose – spiega la numero uno dei farmacisti lombardi -.

Ormai nei nostri negozi sono arrivate altre figure professionali, cone gli infermieri, e altri servizi come la telecardiologia o la possibilità di leggere il fascicolo sanitario e può quindi di sapere le ricette che il medico ha prescritto, quindi facilitando anche l’accesso alla ricetta medica”.

“In questo contesto – aggiunge Annarosa Racca – ecco l’accordo con i biologi che sarà secondo me importante perchè potremo offrire altri servizi, per esempio quello nutrizionale.

Ma naturalmente i servizi offerti saranno tanti altri”.

“Ringrazio Federfarma perchè il punto di vista è stato comune, unico, condiviso.

Che è quello che ogni professionista deve poter mettere a disposizione le proprie professionalità ovunque, che sia in farmacia dei servizi, che sia in un laboratorio polispecialistico, che sia in un ospedale.

Il biologo deve fare il biologo in ogni situazione, e questo in farmacia dei servizi può essere utile per tante cose” spiega il presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia.

“Durante il Covid siamo anche stati messi in condizione di vaccinare, magari in futuro poremmo essere utili anche per fare le vaccinazioni anti-influenzali, potrebbe essere un’apertura sicuramente importante” ha detto ancora Rossetto.

“Parlando di analisi, chiaramente non ci si vuole sostituire a nessuno e nessuno si sostituirà ai laboratori, stiamo parlando di due cose differenti, però lo screening primario che può essere fatto all’interno di una farmacia di servizi con i POCT questo lo possiamo fare.

E questo potrebbe essere un valore aggiunto anche a livello qualitativo.

Poi sono altri i tavoli dove si stabilisce cosa si può fare e che si può fare” conclude il numero uno dei biologi lombardi.

A proposito di un’eventuale estensione del protocollo a livello nazionale, Annarosa Racca conferma: “Penso che il protocollo sia assolutamente utile e necessario, perchè naturalmente le esigenze dei pazienti e dei malati lombardi sono quelle poi le esigenze di tutta Italia.

Noi abbiamo la fortuna di avere un sistema sanitario nazionale universalistico che si occupa della salute di tutti e quindi naturalmente mi auguro che questo possa avere seguito”.

Per l’occasione Federfarma sta organizzando dei roadshow con tutti gli stakeholder, con la presenza di rappresentanti dell’Ordine dei Biologi, in tutta la Lombardia per illustrare i contenuti del protocollo d’Intesa.

Dopo la prima tappa di Varese, le prossime saranno a Lodi, Bergamo e Milano.

Sullo stesso argomento sarà il tour delle province dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Lab Italia che ci sarà il 18 di giugno e la Notte Blu del 7 di novembre.(ITALPRESS).

Foto: Italpress



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