Piccoli trucchi per rendere la vita difficile ai topi d'appartamento
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I vip milionari provenienti da ogni parte del globo hanno trovato un nuovo passatempo, farsi costruire lussuosi bunker in cui rifugiarsi in caso di calamità naturali o attacchi rivolti alla loro persona.
Bill Gates ha scelto il Polo Nord come quartier generale del suo fortino mentre Tom Cruise senza batter ciglio ha sborsato 59 milioni di dollari per una dimora antiatomica nascosta nella foresta del Colorado. D’accordo, ora basta sognare a occhi aperti. Nell’attesa di potervi togliere qualche sfizio simile anche voi, risulta evidente che il tema della sicurezza personale e della vulnerabilità interessa tutti, tanto i Paperoni quanto le persone comuni.
La tecnologia moderna ci fornisce un grande aiuto per contrastare la criminalità ed è bene ricordare che le abitazioni dotate di un impianto d’antifurto sono meno visitate dai malintenzionati rispetto a quelle che ne sono sprovviste. Per cercare di diminuire il numero di effrazioni nelle abitazioni, è importante attuare alcuni piccoli quanto importanti accorgimenti che molto spesso sottovalutiamo.
Ecco una lista di regole da adottare per rendere più difficile la vita ai topi d’appartamento.
- Ricordarsi di chiudere le finestre, le imposte e le porte di casa a chiave basterebbe ad evitare un terzo dei furti commessi nel nostro Paese.
- Mai dimenticare di attivare i sistemi di sicurezza di cui si dispone.
- Prestare più attenzione soprattutto d’estate, stagione in cui furti aumentano data la più alta probabilità di tenere aperte porte e finestre per trovare il rinfresco tanto bramato.
- Mai sottovalutare ogni possibile ingresso alla nostra abitazione e considerare ognuno di questi come un potenziale punto debole che può essere sfruttato dal malintenzionato di turno. In questo modo risulterà più semplice capire quante e quali zone presidiare.
- Prima di aprire la porta a sconosciuti, è meglio diffidare e fare tutte le preventive verifiche del caso.
- Prima di assumere personale di servizio, meglio affidarsi a lavoratori che abbiano delle referenze affidabili.
- Prestare la massima attenzione nel maneggiare le chiavi, soprattutto quelle dei punti maggiormente sensibili della casa (cassaforte, impianto d’allarme, porta blindata).
- Selezionare con cura le persone che si decide di far entrare in casa propria, anche nel caso in cui si spaccino per pubblici ufficiali, tecnici del comune o altro. Ricordate che nessuno può entrare nella vostra abitazione senza il vostro permesso e, anche le forze dell’ordine, devono disporre di un mandato di perquisizione.
- Non dimenticare mai le chiavi nella toppa della porta di casa. Sembra un consiglio banale, ma molti topi d’appartamento hanno vita facile proprio per questo motivo.
- Fare un giro di ricognizione della casa ogni sera prima di coricarsi.
Va sottolineato che nel 2015, ultima annualità consolidata disponibile, il totale dei delitti denunciati all’autorità giudiziaria è calato del 4,5% (2,7 milioni contro i 2,8 dell’anno precedente), in misura superiore che nel 2014 (-2,7%) e dopo i saldi negativi dei precedenti 3 anni (+2,6% nel 2013, +1,3% nel 2012 e + 5,4% nel 2011).
Il calo delle denunce interessa quasi tutte le tipologie di crimini. Nella fattispecie, i furti totali sono diminuiti del 7% (meno di 1,5 milioni, pur continuando a pesare per oltre la metà sul totale delle denunce). All’interno della macrocategoria furti, la sottocategoria relativa ai furti in casa è la più numerosa (235mila casi), ma il trend appare in calo dell’8,3% andando così a indebolire uno degli argomenti più gettonati dalle forze politiche a sostegno della riforma sulla legittima difesa.
Fonte: (http://www.infodata.ilsole24ore.com/)