Pittella “Educare gli adolescenti ad un uso consapevole dei social media”

13:10:3 478 stampa questo articolo
Pittella “Educare gli adolescenti ad un uso consapevole dei social media”Pittella “Educare gli adolescenti ad un uso consapevole dei social media”

MATERA (ITALPRESS) – “Il tema dell’uso dei social network soprattutto tra i bambini e gli adolescenti è di stretta attualità e credo che la politica debba farsene carico e le istituzioni farsi promotrici di percorsi educativi che orientino ad un uso consapevole dei social, limitando al contempo i rischi e gli impatti negativi ormai acclarati da evidenze scientifiche ma anche da ripetuti fatti di cronaca. Penso che sia indispensabile la formazione, ma anche un intervento normativo sul tema, come quello in discussione alla Camera e al Senato”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo all’evento “SocialLife. Vent’anni di connessioni digitali”, a Matera, presso il CineTeatro Guerrieri, alla presenza di oltre 300 alunni delle classi IV e V degli istituti superiori. In apertura del suo intervento, il presidente Pittella si è complimentato con i ragazzi per l’attenzione e per l’interesse con cui hanno seguito i temi e gli interventi che si sono alternati.

“Abbiamo il dovere di leggere le evoluzioni della società – ha continuato Pittella – e in questo senso i social negli ultimi vent’anni hanno stravolto la percezione di noi stessi e delle cose con enormi conseguenze. Si pensi ai nostri modelli di riferimento, all’enorme impatto sul mondo della informazione, senza verifica delle fonti, e alla stessa politica, che se da un lato ha beneficiato del link diretto con i cittadini, dall’altro ha perso la vocazione all’approfondimento, diventandone essa stessa vittima. Quanto è cambiata ad esempio l’identità civica con l’avvento dei social network? In questo mare magnum dei social – ha continuato Pittella – i più esposti ai rischi sono soprattutto i più giovani e spesso le famiglie non hanno gli strumenti per intervenire in maniera adeguata. Ecco perchè ritengo che le istituzioni debbano farsi carico di percorsi mirati e dedicati di consapevolezza digitale, proprio come quello di oggi, e come il progetto “Stop Cyberbullismo”, strutturato in cinque appuntamenti programmati sul territorio regionale”.

“Ritengo – ha concluso Pittella – che sia una traccia di lavoro da consolidare per il futuro, anche in coerenza con l’Anno europeo della educazione alla cittadinanza digitale 2025, e facendoci inoltre parte attiva perchè anche in Italia si legiferi presto in materia. L’Australia l’ha fatto con coraggio nelle scorse ore. Adesso tocca noi”.

– foto ufficio stampa Regione Basilicata –

(ITALPRESS).



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti