Napoli - Bari a Roma Conferenza Servizi. De Caro: "tempi stretti per l'avvio dei cantieri"
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A Roma la Conferenza dei Servizi sull'Alta Velocità.
"Ieri 20 settembre ed oggi 21settembre si sono svolte presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti le Conferenze di Servizio relative al 3^ e 4^ lotto della linea ferroviaria AV/AC Napoli/Bari. Il 3^ lotto, primo stralcio funzionale dell’importo di euro 375 milioni relativo alla tratta Frasso Telesino-Telese Terme. Il 4^ lotto, primo stralcio funzionale, si riferisce alla tratta Apice-Hirpinia per l’importo di 990 milioni di euro".
A darne notizia è il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro che in entrambe le giornate ha presieduto le conferenze insieme al Commissario designato ex legge 164/14 ing. Maurizio Gentile AmministratoreDelegato di RFI. Ha partecipato anche l’On. Costantino Boffa delegato dal presidente della Giunta Regionale della Campania e l’ing. Massimo Sessa presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Alla Conferenza hanno partecipato anche tutti i sindaci di Benevento ed Avellino interessati
all’opera, nonché i rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali ed i dirigenti di RFI.
"Queste due conferenze dei servizi - afferma il sottosegretario Del Basso De Caro, che ha fatto gli onori di casa - segnano una tappa fondamentale del percorso per la realizzazione dell’asse ferroviario. Si stringono i tempi per l’avvio dei cantieri. Sono convinto che tutti i soggetti chiamati al tavolo della Conferenza faranno la loro parte, garantendo e assicurando
disponibilità a coordinare ogni azione concernente la gestione del governo del territorio".
Poi il sottosegretario Del Basso De Caro ha ricordato che "il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce/Taranto si inserisce nell’ambito degli interventi necessari per il miglioramento del traffico passeggeri e merci nella aree metropolitane di Napoli e Bari e in quelle regionali campana e pugliese attraverso un adeguato collegamento tra il Corridoio Tirrenico e il Corridoio Adriatico. L’infrastruttura - ha spiegato Del Basso De Caro - collega i principali poli industriali del territorio campano, lucano e pugliese che rappresentano il 55% dell’intero settore nel Sud Italia. L’interconnessione delle aree interne è un ulteriore punto di forza dell’opera che, anche in considerazione delle piastre logistiche che saranno create a Foggia e nel beneventano, si configura come asse portante di interconnessione tra il Mar Tirreno, l’Adriatico e lo Ionio".
Da qui le conclusioni: "Nei prossimi mesi inizieremo a vedere i risultati concreti del grande lavoro che è stato fatto in questi ultimi anni nel campo delle Infrastrutture - ha concluso il sottosegretario Del Basso De Caro - prima con il Governo Renzi e poi con il Governo Gentiloni, il tutto con grande sinergia con la Regione Campania".