Turismo Extra-UE in Europa: dal 2025 sarà necessaria l'autorizzazione ETIAS

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L'Europa introduce l'ETIAS, il nuovo sistema di autorizzazione per i viaggiatori extra-UE. Un cambiamento che rivoluzionerà l'accesso all'area Schengen a partire dal 2025.

Il 2025 segnerà un cambiamento significativo per tutti i viaggiatori extra-UE che intendono visitare l'area Schengen. Con l'introduzione dell'ETIAS (European Travel Information and Authorization System), l'Unione Europea implementerà un nuovo sistema per monitorare e autorizzare l'ingresso di turisti provenienti da paesi non appartenenti all'UE. Questo sistema, che si ispira al modello dell'ESTA statunitense, mira a migliorare la sicurezza delle frontiere e a gestire in modo più efficace i flussi turistici verso l'Europa.

Ma cosa cambierà realmente per chi desidera visitare l'Europa? Quali sono i dettagli di questa nuova procedura? Analizziamo nel dettaglio cosa comporta l'introduzione dell'ETIAS e come influenzerà i viaggi verso l'area Schengen.

Cos'è l'ETIAS e come funziona

L'ETIAS è un sistema elettronico di autorizzazione ai viaggi che sarà obbligatorio per tutti i cittadini di paesi extra-UE esenti dall'obbligo del visto, desiderosi di entrare nell'area Schengen. A partire dal 2025, chiunque proveniente da queste nazioni dovrà richiedere e ottenere un'autorizzazione ETIAS prima di intraprendere il viaggio. L'autorizzazione sarà necessaria per l'ingresso in uno qualsiasi dei 27 paesi che fanno parte dell'area Schengen, compresi i microstati che ne seguono le regole, come San Marino, Monaco e Città del Vaticano.

Il processo di richiesta dell'ETIAS sarà completamente digitale, semplice e rapido. Sarà sufficiente compilare un modulo online, fornendo informazioni personali come nome, data di nascita, nazionalità, dettagli sul passaporto, e rispondere a domande riguardanti la sicurezza e la salute. In molti casi, l'autorizzazione verrà concessa in pochi minuti, ma in casi più complessi potrebbe richiedere fino a 96 ore per essere esaminata.

Una volta approvato, l'ETIAS avrà una validità di tre anni o fino alla scadenza del passaporto utilizzato per la richiesta, a seconda di quale evento si verifichi prima. Durante questo periodo, i viaggiatori potranno entrare nell'area Schengen più volte, rispettando però i limiti di soggiorno previsti: 90 giorni su un periodo di 180 giorni.

Perché l'Unione Europea introduce l'ETIAS?

L'introduzione dell'ETIAS è parte di una strategia europea più ampia per rafforzare la sicurezza delle proprie frontiere esterne. Il crescente numero di visitatori provenienti da paesi esenti dall'obbligo di visto ha sollevato preoccupazioni in termini di gestione delle frontiere e prevenzione di attività criminali o terroristiche.

L'ETIAS permetterà di controllare preventivamente i viaggiatori, verificando se rappresentano un rischio per la sicurezza o se hanno precedenti che potrebbero impedire l'ingresso nell'area Schengen. Questo sistema offrirà anche una maggiore trasparenza e fluidità nella gestione dei flussi turistici, riducendo il carico amministrativo per le autorità di frontiera. In questo modo, l'UE potrà garantire un ingresso più sicuro e controllato, senza complicare eccessivamente l'esperienza del viaggio per i turisti.

Impatto sui viaggiatori extra-UE

Per i cittadini di paesi come gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, l'Australia e altri paesi che finora non richiedevano un visto per viaggiare nell'area Schengen, l'ETIAS rappresenterà un nuovo requisito da soddisfare. Sebbene non comporti un visto tradizionale, sarà necessario ottenere questa autorizzazione prima della partenza.

Il costo stimato per richiedere l'ETIAS sarà di circa 7 euro per i richiedenti maggiorenni, mentre sarà gratuito per i minori di 18 anni e per i maggiori di 70 anni. Il pagamento avverrà online e la procedura sarà simile a quella attualmente in vigore per l'ESTA negli Stati Uniti. È importante notare che l'autorizzazione non garantisce automaticamente l'ingresso: sarà comunque a discrezione delle autorità di frontiera concedere o meno l'accesso al territorio.

Periodo di transizione

L'introduzione dell'ETIAS è prevista per il 2025, ma verrà implementata gradualmente per consentire un adeguato periodo di transizione. Durante questo periodo, i viaggiatori saranno informati del nuovo requisito e verranno forniti gli strumenti necessari per richiedere l'autorizzazione in modo tempestivo. Le autorità aeroportuali e le agenzie di viaggio avranno il compito di sensibilizzare i turisti extra-UE, fornendo informazioni chiare su come richiedere l'ETIAS e su cosa aspettarsi all'arrivo in Europa.

Questo periodo di transizione sarà fondamentale per evitare disagi ai turisti e garantire che il sistema funzioni senza intoppi già dal primo giorno di piena operatività.

Un nuovo capitolo per il turismo in Europa

Con l'entrata in vigore dell'ETIAS nel 2025, viaggiare nell'area Schengen per i turisti extra-UE richiederà una nuova fase di pianificazione. Sebbene possa sembrare un ulteriore ostacolo, questo sistema è stato progettato per migliorare la sicurezza e facilitare la gestione dei flussi turistici, senza introdurre una burocrazia eccessiva.

Per i viaggiatori, sarà fondamentale informarsi in anticipo, richiedere l'ETIAS con largo anticipo rispetto alla partenza e assicurarsi di avere tutti i requisiti necessari per entrare nell'area Schengen. L'Europa si prepara quindi ad aprire un nuovo capitolo nel suo rapporto con i turisti provenienti da paesi extra-UE, garantendo viaggi sicuri e ben gestiti.



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