Tragedia nella solfatara di Pozzuoli. Bimbo e genitori ingoiati dal cratere

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Napoli. Solfatara di Pozzuoli  (foto Norbert Nagel / Wikimedia Commons License: CC BY-SA 3.0)Napoli. Solfatara di Pozzuoli (foto Norbert Nagel / Wikimedia Commons License: CC BY-SA 3.0)

Una tranquilla escursione turistica si è trasforamta in una tragedia per una famiglia torinese in visita alla Solfatara di Pozzuoli (Napoli).

A perdere la vita sono stati un bambino di 11 anni e i suoi genitori (padre 45enne e madre 42enne), periti insieme a lui nel tentativo di salvarlo. Secondo le  fonti del personale di custodia, la famiglia seguiva il normale tracciato destinato ai turisti, ma il bambino si sarebbe avventurato oltre il limite consentito, arrivando sul ciglio del cratere, venendo risucchiato da una zona di "sabbie mobili", costituito da terreno friabile.

Lì il pericolo è però costituito dalle forti esaliazioni di gas che, co'è noto, provengono dal sottosuolo, esalazioni a cui prima il figlio, e poi il padre e la madre, nel disperato tentativo di salvarlo, sono stati sottoposti. Le esalazioni hanno condotto i tre prima a perdere i sensi, poi la vita. Salvo il fratellino di 7 anni che non si sarebbe mosso dal punto in cui si trovava.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che nulla hanno potuto per le povere vittime, i Vigili del Fuoco e le forze dell'ordine. Secondo fonti della Protezione Civile Regionale, sotto i piedi delle tre vittime il terreno si sarebbe aperto risucchiandoli per oltre un metro e mezzo sotto il suolo, la morte sarebbe probabilmente giunta a causa delle esalazioni. Solo l'autopsia potrà confermarlo. L'area è stata interdetta e la solfatara chiusa. Indaga la magistratura.



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