Scurati e la Rai: monologo sul 25 aprile cancellato, scoppia la polemica
20:54:53 3477Testo cancellato, accuse di censura e libertà d'espressione. La mancata partecipazione di Antonio Scurati alla trasmissione "Che sarà" di Serena Bortone su Rai3, prevista per il 20 aprile 2024, ha scatenato un acceso dibattito.
Lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere un monologo dedicato al 25 aprile, anniversario della Liberazione d'Italia. Ma a poche ore dalla messa in onda, la Rai ha cancellato la sua partecipazione.
La conduttrice Serena Bortone ha denunciato l'accaduto sui social, parlando di "un caso gravissimo di censura". Anche il mondo della politica si è diviso, con accuse al governo di Giorgia Meloni da parte dell'opposizione.
La Rai ha respinto le accuse di censura, spiegando la cancellazione con motivazioni economiche e contrattuali. Secondo l'azienda, la richiesta di compenso da parte di Scurati sarebbe stata troppo alta. Ma a quanto risulta, come pubblicato da Repubblica, tale importo sarebbe un gettore di presenza pari a 1500 euro!
Giorgia Meloni, pur criticando la Rai per la gestione della vicenda, ha pubblicato il testo del monologo sui suoi canali social, affermando che "chi è sempre stato ostracizzato e censurato dal servizio pubblico non chiederà mai la censura di nessuno".
L'episodio ha acceso i riflettori sul tema della libertà d'espressione e del pluralismo nell'informazione pubblica. In molti si interrogano sulla vera natura delle motivazioni della Rai e sul ruolo del servizio pubblico nel commemorare eventi storici come il 25 aprile.
Il caso è ancora aperto e si attendono ulteriori sviluppi. Resta da vedere se la Rai fornirà una spiegazione più dettagliata e se la vicenda avrà conseguenze sul futuro dell'informazione pubblica in Italia.
Intanto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha suggerito a tutti i suoi omologhi di leggere il monologo di Antonio Scurati, originariamente previsto su Rai3 per la celebrazione del 25 aprile, direttamente dai palchi delle celebrazioni della festa della liberazione nelle rispettive città. "Ho una proposta per i miei colleghi sindaci - ha condiviso Gori sui social media - il 25 aprile, leggiamo tutti il discorso che Antonio Scurati aveva preparato per questa occasione. Se la Rai ha scelto di censurarlo, i cittadini potranno comunque ascoltarlo nelle nostre piazze".
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Antonio Scurati (Napoli, 1969) è uno scrittore, saggista e accademico italiano. È noto al grande pubblico soprattutto per la sua tetralogia narrativa dedicata alla figura di Benito Mussolini, iniziata con il romanzo "M. Il figlio del secolo" (2018), vincitore del Premio Strega 2019.
Scurati ha esordito nel 2002 con il romanzo "Il rumore sordo della battaglia", a cui sono seguiti altri successi come "Il sopravvissuto" (2005, Premio Campiello) e "Una storia romantica" (2007, Premio SuperMondello). Oltre alla narrativa, si è dedicato anche alla saggistica con opere come "Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale" (2003) e "La letteratura dell'inesperienza" (2006).
Attualmente è docente di letterature comparate e creative writing all’Università IULM di Milano. È inoltre editorialista del quotidiano "Il Corriere della Sera" oltre a partecipare a diverse trasmissioni televisive in qualità di autore.
Scurati è considerato uno degli autori italiani più importanti della sua generazione. La sua scrittura è caratterizzata da una prosa potente e rigorosa, unita a una profonda conoscenza della storia e della politica italiana. Le sue opere affrontano spesso temi complessi e controversi, come la natura del potere, il rapporto tra individuo e collettività, il ruolo dell'intellettuale nella società.