Intervista. Sala: "L'obiettivo del Benevento e' tornare in A. Contro il Venezia dovrebbe spuntarla"
19:52:13 5256Per l’ex centrocampista del Torino, Claudio Sala, il Benevento non dovrebbe avere problemi a superare il Venezia. Mister Bucchi è un tecnico che può dare alla squadra un’impronta importante.
Prima di addentrarci sulla trasferta del Benevento a Venezia, Claudio Sala ha parlato del Torino. Ecco il giudizio dell' ex centrocampista dal cuore granata: "Il Torino andrà a Udine per cercare di fare la partita e imporre il proprio ritmo. Ha perso la prima con la Roma, pareggiato contro l’Inter e vinto con la Spal in casa. Deve cercare di dare continuità al suo gioco e ai risultati, soprattutto dopo che il presidente Cairo ha detto che vorrebbe centrare l’Europa League".
"Per lo scudetto la Juve è la squadra più forte. Il calcio è bello perché alcune volte i favoriti non vincono. Il Napoli di Sarri - prosegue Sala - a me non dispiaceva, devo essere sincero. Faceva del possesso di palla la sua forza. Era una squadra alla quale bastava poco per insidiare la Juve. Il cambio di allenatore porta sempre dei problemi. E' avvenuto nel momento in cui la Juve ha preso Ronaldo. Credo che Ancelotti sia un buon allenatore e possa incidere in questa squadra. Dire dove può arrivare è tutto da vedere. Il Milan lo vedo leggermente dietro. Inter e Roma sono due buone squadre e la Lazio può diventare la sorpresa, sicuramente non per il titolo. Il Napoli potrebbe avere dei problemi dovendo gestire campionato e Champions, visto che non c’è una rosa di 25 calciatori; non dico tutti dello stesso valore ma, quanto meno, che si equivalgano".
Ed ecco il Benevento di mister Bucchi, squadra destinata a far buone cose: "Sulla carta si è rinforzato molto e ha preso elementi di esperienza. Può far bene. Vuole ritornare in serie A ed è questo l’obiettivo. La trasferta di Venezia non credo possa riservare particolari problemi. Il Benevento può fare risultato. Verona e Palermo possono insidiarlo. Un po’ più giù vedo il Crotone. Bucchi – nonostante sia giovane – ha fatto vedere buone cose anche in serie A. E' un allenatore che può trasformare la squadra".
In conclusione non poteva mancare un accenno sul format a 19 squadre: "Si tratta di una confusione enorme. Penso che possa accadere ancora di tutto. E’ una situazione paradossale che non fa onore al calcio italiano. Soltanto nel nostro paese possono verificarsi certe cose”.
Claudio Donato