I giovani della Diocesi di Cerreto, in cammino per #permillestrade

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Cammino giovani AirolaCammino giovani Airola

Aspettando l’incontro con papa Francesco, nel cammino Moiano-Airola una Chiesa che vuole camminare insieme ai giovani.

#permillestrade è l’hashtag di tanti giovani in cammino verso Roma. #permillestrade è l’hashtag di chi, sfidando il caldo, qualche temporale estivo, con un sacco in spalla, si è messo in cammino, si è fatto compagno di strada di altri giovani. #permillestrade è l’hashtag di chi questa Chiesa, questo territorio lo vuole abitare…e vuole farlo realmente.

E allora è così che, martedì 7 agosto, circa 200 giovani della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti hanno poggiato i propri passi sulla strada che porta da Moiano ad Airola, guidati in questo cammino dal vescovo don Mimmo Battaglia e dal responsabile del Servizio di pastorale giovanile don Giammaria Cipollone. Mettersi in viaggio per ricordarsi che “il cristiano è colui che fa della strada, del cammino, la sua vita e la sua vocazione.” (At 9,2)

E allora è vero come ricorda il responsabile nazionale di PG Falabretti: “che si cammina insieme per non smarrire l’idea di essere chiamati”. È il vescovo che, ai piedi della Madonna Nera nella chiesa di San Pietro a Moiano, spiega il senso di questo pomeriggio un po' diverso: l’immagine di una Chiesa che vuole camminare insieme ai giovani e che dice ai giovani di non aver paura ad abitare a camminare all’interno della Chiesa.

Tappa significativa durante il percorso è stato l’incontro con i giovani ospiti all’interno dell’istituto penale minorile di Airola. Ancora una volta, il Vescovo don Mimmo che più volte ha voluto in questo tempo far sentire forte la sua presenza e vicinanza della chiesa diocesana ai giovani detenuti, ha ribadito il suo appello: “Non date in appalto la vostra vita a nessuno! Non arrendetevi di fronte agli errori; la vita non va affrontata, come se fosse un problema, ma vissuta”. A loro il Vescovo ha consegnato il kit del pellegrino simbolo dei giovani che andranno a Roma all’incontro con il Papa.

Da lì, insieme ad alcuni detenuti che aprivano la processione portando la croce, il cammino è continuato verso la tappa finale: il monastero delle suore di Clarisse di Airola, dove la Madre Badessa, Suor Gabriella, ha accolto i tanti giovani, ricordando la bellezza della vita e della vocazione che ti chiama a vivere pienamente la tua vita, in libertà, anche dietro ad una grata.

La giornata è stata, poi, sugellata dalla celebrazione eucaristica dove don Mimmo, partendo dalla Parola del Vangelo del giorno, ha invitato ancora una volta i giovani a guardare oltre, a non fermarsi, a non temere, ad abitare con la loro giovinezza ed entusiasmo questa terra, per essere per tutti, per la chiesa intera, segno profetico di speranza!... #permillestrade ancora e sempre…



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