Halloween. Risorge come l'araba fenice una festa dalle radici antiche

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La zucca forata simbolo di HalloweenLa zucca forata simbolo di Halloween

E' ormai a tutti gli effetti una festa italiana, Halloween. In barba ai tanti detrattori che vedono nel suo affermarsi il pericolo di contaminazione culturale, magari imposto per meri motivi consumistici.

Halloween, come festa, è stata fatta propria dai ragazzi sostanzialmente perché è un sano pretesto per divertirsi stando insieme.

Penso inoltre che Halloween abbia avuto la sua rivincita, imponendosi nuovamente. La festa celtica precristiana Samhain, che ritorna e si afferma nuovamente, un po' a discapito di Ognissanti che l'aveva sostituita.

Quella dell'assorbimento dei culti è una costante storica. Samhain era la festa celtica della fine dell'estate, che coincideva con il capodanno. I romani, nella loro conquista della britannia, per staccare il popolo dal potere dei druidi, assorbirono la festa in quella di Pomona (Patrona pomorum, "signora dei frutti"). Il cristianesimo a sua volta, cercò di inglobare le festività pagane, dando loro una connotazione compatibile con il suo messaggio.

La festa di tutti i santi, istituita da Papa Bonifacio IV il 13 maggio 610 per onorare i cristiani uccisi nel nome della fede, continuò a coesistere per ampio tempo con il culto di Samhain. Fu, forse, nell'VIII secolo ad opera di papa Gregorio III o, secondo altre fonti fu Sant'Odilone di Cluny nel 1048, che spostò il culto di ognissanti al 1 novembre per dare ai cristiani l'opportunità di onorare i santi ed il giorno dopo i cristiani defunti.

In tal modo scomparse Samhain dall'europa. Portata dagli emigrati britannici in America, la cultura anglosassone la riplasmò. In epoca vittoriana gli strati più elevati della società ne enfatizzarono gli aspetti ludici; andò molto di moda organizzare feste, spesso a scopo benefico, il 31 ottobre. Nella seconda guerra mondiale la festa fu usata per far leva sul patriottismo e per tenere alto il morale delle truppe. Nel dopoguerra della festa si impadronirono i bambini, per i quali l'industria iniziò a produrre costumi, dolci e gadget, trasformando la festa in un vero affare commerciale.

Una curiosità. I vari film sugli zombie, prendono spunto proprio da Halloween. Nel culto celtico Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale, che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo: in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti (Tir na n'Og) si assottigliava ed i vivi potevano accedervi. I celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi. Da qui l’usanza del trick-or-treating (bussare per chiedere dolcetto o scherzetto).

P.S.



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