Congiuntivite: rimedi e come trattarla

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La congiuntivite è una delle malattie che maggiormente colpiscono le persone, tra quelle che interessano gli occhi. La sua manifestazione può avvenire a qualsiasi età, da adulti come da bambini, riguardando un solo occhio oppure entrambi.

L'Istituto Superiore di Sanità la definisce come “l’infiammazione del sottile strato di tessuto, chiamato appunto congiuntiva, che copre la superficie interna delle palpebre e quella anteriore del bulbo oculare. La congiuntiva viene lubrificata dalla secrezione emessa dalle ghiandole lacrimali e ha la funzione di difendere l'occhio dai microrganismi e di proteggerlo da sostanze ed oggetti estranei”.

Si tratta di un disturbo che può comparire in forma acuta oppure cronica, a fronte di cause anche molto diverse: virali, batteriche o legate all’azione di altri parassiti o microrganismi.

Può persino trattarsi di una reazione di tipo allergico ad acari della polvere, pollini oppure farmaci, nonché sopravvenire a contatto con sostanze di varia natura (come un semplice detergente) nonché per via di un’esposizione troppo intensa e prolungata ai raggi del sole.

In relazione ai fattori scatenanti la malattia presenta specifiche variabili che portano a definirla secondo specifiche tipologie.

La congiuntivite è quindi da intendersi come una condizione molto particolare e richiede una diagnosi attenta e precisa da parte del medico.

In questo articolo ci soffermiamo sui rimedi più efficaci, offrendo una panoramica che non si sostituisce alla visita dello specialista ma che permette di farsi un’idea sul come procedere.

Per approfondire ulteriormente potete leggere un approfondimento sui rimedi per la congiuntivite che risulta ancora più completo e presenta un’analisi della malattia a tutto tondo, analizzando le diverse forme in cui può sopravvenire.

Congiuntivite: l’importanza della diagnosi

La diagnosi della congiuntivite è il punto di partenza per capire di quale forma si tratta e quali sono i rimedi più adatti per trattarla.

Si rivela imprescindibile recarsi di persona presso un medico in grado di accertarne la presenza: un aspetto ancora più essenziale nel caso il paziente sia un bambino piccolo o nato da poco.

Questo tipo di soggetti sono tra i più a rischio di infezione e prima si ottiene la diagnosi più velocemente sarà possibile contrastare e contenere il disagio che comporta la malattia, attraverso la somministrazione di una terapia adeguata.

A dare un riscontro può essere in prima battuta il medico di base o il pediatra, anche se si rivela molto utile (per non dire necessario) un consulto specialistico con un oculista.

Sarà lui a poter effettuare valutazioni ancora più precise grazie all’utilizzo di strumenti ottici ad hoc attraverso cui esaminare la condizione più nel dettaglio, attestare il tipo di infiammazione, l’eventuale manifestazione di eruzioni/lesioni cutanee nella parte laterale delle palpebre o in altre zone oculari.

Qualora sospettasse una congiuntivite infettiva, dovrà eseguire indagini ancora più approfondite: la tecnica più efficace è quella che prevede il tampone congiuntivale.

In cosa consiste? È un esame che comporta il prelievo di un campione di secrezione tramite un bastoncino. Risulta poco invasivo e la persona non sente alcun dolore, è quindi indicato a qualsiasi età.

Attraverso l’analisi di laboratorio diventa possibile fare una diagnosi differenziale, importantissima per sapere esattamente quale variante della malattia si è contratta.

Congiuntivite: i rimedi più efficaci

Nel caso della congiuntivite i rimedi tendono a essere molto diversi a seconda della tipologia che è stata accertata dallo specialista.

In ogni caso, sono da evitare le soluzioni fai da te: il rischio è non solo di peggiorare la situazione ma di arrecare danni che poi possono comportare conseguenze importanti. Appare perciò essenziale attenersi a quanto consigliato dal medico, vista la delicatezza di una parte come gli occhi.

Le indicazioni terapeutiche prevedono di prassi l’utilizzo di colliri oppure pomate specifiche per il trattamento della zona oftalmica: negli stadi iniziali della malattia il punto di partenza è infatti una terapia topica.

Sostanzialmente, si parte con la somministrazione di una sostanza o di un farmaco capace di agire a livello locale, direttamente sulla parte interessata in cui avviene l’applicazione. Tra i rimedi per congiuntivite che lo specialista può consigliare troviamo i seguenti colliri:

  • In presenza di congiuntivite batterica, sono indicati i colliri antibiotici.
  • Se si tratta di una congiuntivite virale dovuta ad herpes, sono più validi i colliri antivirali.
  • I colliri con corticosteroidi sono l’ideale per ridurre l’iperemia e l’edema, complice la spiccata azione antinfiammatoria.
  • In presenza di dolore, il medico somministra dei colliri analgesici, in grado di contenere il disagio.

Alcuni accorgimenti utili

Oltre a seguire attentamente la terapia medica, la persona dovrà prestare attenzione a rispettare alcuni accorgimenti utili per migliorare la condizione in cui versa il tratto oculare.

Tra questi ci sono la puntuale sanificazione delle mani prima di toccare gli occhi e di assumere i farmaci, la preferenza per gli occhiali piuttosto che per le lenti a contatto, la selezione attenta dei prodotti per la cura della persona e del viso in particolare.

Da evitare, inoltre, di truccare la zona intorno agli occhi, così da non offrire ulteriori sollecitazioni alla zona colpita.

Possono rivelarsi validi degli impacchi con camomilla, una pianta dai spiccati effetti antinfiammatori ed emollienti. Meglio comunque confrontarsi col medico prima di procedere perché, come non ci stancheremo mai di ripetere, ogni caso è a sé.



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