Combattere la Contraffazione significa tutelare il Made in Italy. Se ne e' parlato oggi al PMI DAY
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"Combattere la Contraffazione significa avere 18,6 miliardi di euro di produzione aggiuntiva e 100.mila posti di lavoro in più".
Oltre 150 ragazzi presenti questa mattina, in occasione del PMI DAY, ottava giornata delle piccole e medie imprese, presso il Liceo Statale G. Guacci di Benevento per affrontare l’importante tema della Lotta alla Contraffazione.
“Ogni anno il mercato del falso sottrae ricchezza al Paese, danneggia le nostre produzioni, alimenta il lavoro sommerso e il circuito dell’illegalità, mette a rischio la salute dei cittadini - ha dichiarato Pasquale Lampugnale presidente Piccola Industria Confindustria Benevento - il fatturato del falso è stimato in circa 7 miliardi di euro e le produzioni del made in Italy sono le più colpite. Combattere la Contraffazione significa avere 18,6 miliardi di euro di produzione aggiuntiva e 100.mila posti di lavoro in più. Ma combattere la contraffazione significa soprattutto tutelare il Made In Italy che ha reso grande la produzione italiana nel mondo".
Nel 2016 i numeri di sequestri effettuati dalle dogane UE sono stati 63.000 ed hanno riguardato 41,3 milioni di articoli per un valore di mercato di oltre 670 milioni di euro.
Per Andrea Porcaro presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Benevento, "la lotta alla contraffazione è innanzitutto una questione di etica. Ma parlare ai giovani di contraffazione significa comunicare loro che contraffazione vuol anche dire sfruttamento minorile, illegalità e disoccupazione. Insomma è necessario partire dai giovani per combattere questa piaga della nostra economia”.
A fare gli onori di casa Giustina Anna Gerarda Mazza, dirigente dell’Istituto Guacci che ha saputo cogliere questa importante opportunità per i ragazzi e ha allietato la sala con una brillante esibizione musicale realizzata da docenti e studenti dell’istituto musicale.
"Senza le forze dell’ordine non si potrebbe sconfiggere la contraffazione - ha spiegato Claudio Monteforte consigliere di Piccola Industria Confindustria Benevento delegato al PMI DAY. Sono convinto – ha aggiunto – che solo attraverso testimonianze dirette e casi pratici sia possibile spiegare ai giovani che sono proprio loro i primi a doversi difendere dalla contraffazione e dagli effetti negativi che la stessa potrebbe avere per la società”.
A fornirci alcuni approfondimenti Carlo Iannuzzo capitano Guardia di Finanza di Benevento che ha spiegato che la formazione e l’istruzione sono il miglior deterrente alla delinquenza e alla contraffazione. Spesso i fabbricanti del falso si riescono ad inserire in vuoti normativi cercando delle strade per alimentare questa attività parallela. Tutti i settori sono colpiti dalla contraffazione ma quello della moda è il più colpito. Negli ultimi 10 anni abbiamo registrato oltre 310 milioni di capi contraffatti. E mentre la Campania rimane tra le regioni colpite dal fenomeno, la provincia di Benevento risulta essere tar le province più virtuose.
Ma contraffazione vuol anche dire concorrenza sleale e di questo ne è convinto Emanuele Fattori dirigente della squadra mobile della Polizia di stato di Benevento. Fattori ha sottolineato che i prodotti contraffatti sono nocivi alla salute in quanto contenenti sostante altamente cancerogene e in alcuni casi addirittura letali. Infine Francesco Ferace, comandante Carabinieri antifalsificazione monetaria di Roma ha sottolineato che il problema del falso monetario è sempre più importante. L’82% degli arresti effettuati sono operati per falso nummario, il 78% dei sequestri riguarda banconote e monete false e l’80% dell’attività operativa complessiva in Europa riguarda il falso nummario. L’italia è lo Stato europeo in cui, dopo la Germania, viene sequestrato il maggior numero di monete false.
Infine attraverso esempi pratici, Salvatore Falco di olio Dante Spa ha mostrato alla platea casi di contraffazione nel mercato dell’olio e le azioni messe in campo per tutelare i prodotti made in iitaly nel mondo.