Amorosi, gli studenti a lezione di bullismo e cyberbullismo - FOTO
15:35:4 4824
Relatore dell’incontro è stato il vicepresidente mazionale dell’ANFI per L’Italia Centro-Meridionale, prof. avv.to Antonio Maria La Scala.
L’impegno istituzionale nel sociale della Sezione ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) prosegue con il convegno tenutosi il giorno 6 dicembre 2018 presso Istituto Comprensivo Statale “A. Manzoni” di Amorosi. Il tema dell’incontro, rivolto ai giovani studenti dell’Istituto, è stato il “”BULLISMO E CYBERBULLISMO”” nei suoi aspetti, ed è stato concordato tra il Presidente della locale Sezione ANFI, Andrea Grasso, con la Dirigenza al fine di porre in luce gli aspetti più salienti del caso e proprio perché, soprattutto, negli ambienti scolastici si assiste allo sviluppo del fenomeno.
Relatore dell’incontro è stato il vicepresidente mazionale dell’ANFI per L’Italia Centro-Meridionale, prof. avv.to Antonio Maria La Scala, avvocato penalista di Bari, da anni impegnato socialmente quale Presidente Nazionale di “Penelope”- associazione di familiari di persone scomparse – e dell’Associazione Culturale “Gens Nova” onlus, accompagnato nell’occasione dall’Avvocato Luisa Faiella, consigliere del direttivo Campania “Penelope” e dal fin. comm. Antonio Fiore, consigliere nazionale ANFI per la Puglia e Basilicata.
Ha partecipato all’incontro il tenente clonnello Vincenzo Bontiempo, comandante del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Benevento, che voluto rivolgere agli studenti il saluto e la disponibilità della Guardia di Finanza. Dopo una breve introduzione del Dirigente dell’Istituto, professor Giovanni Aurilio, e il saluto che ha fatto pervenire il Sindaco, prof. Giuseppe Di Cerbo il presidente La Scala, con documentazione e con l’ausilio di video e ha trattato ampiamente il fenomeno con chiare e semplici definizioni facili da capire per i giovani studenti.
La parola Bullismo trae origine dalla termine inglese “bullyng” che sta a significare “usare prepotenza”, è un malessere sociale molto diffuso tra gli adolescenti, caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da uno o più persone (c.d. Bulli) sulla vittima, spesso coetanei che per paura di rappresaglie o vendette molte volte non riferiscono la violenza subita.
Preziosi i suggerimenti del presidente La Scala su come intervenire per arginare la problematica focalizzando i progetti di contrasto e le pertinenti soluzioni da adottare nelle circostanze in cui si evidenzia la violenza e la sopraffazione.