Alimentazione in terza eta': come difendersi dalla malnutrizione?

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Terza eta' ed alimentazioneTerza eta' ed alimentazione

Continua il nostro approfondimento dedicato alla terza età. Questa settimana affrontiamo il tema dell'alimentazione, un elemento che determina fortemente la qualità della vita delle persone, e quindi a maggior ragione degli anziani.

La nutrizione contribuisce attivamente alla qualità della vita di ogni persona, soprattutto se anziana: proprio l’alimentazione, infatti, può costituire fattore di rischio o essere un elemento virtuoso. Ma pensioni non sempre sufficienti, solitudine, scarso interesse nel cibo portano ad alcune conseguenze: la ricerca “Pensa a cosa mangi”, datata 2017 e condotta da SPI e CGIL, svela che su 7.241 intervistati, tra i 69 e i 75 anni, ben il 17.5% salta il pranzo o la cena, soprattutto tra sud e isole. Il 13,4% di questi ha un reddito compreso tra i 500 e gli 800 euro mensili, e consuma meno di tre pasti al giorno, composti per lo più da pane, pasta, caffellatte.

La situazione in Campania

In Campania, la malnutrizione nell’anziano è legata all’ambiente in cui vive: la prevalenza è del 4-10% per gli over 65 che vivono in casa, del 20% per chi vive in RSA, del 40% per chi si trova ad affrontare un ricovero ospedaliero, e del 70% per i lungodegenti. In particolare, la Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo svela che, nel resto del paese, un anziano non autosufficiente su due, ricoverato in ospedale od ospite in RSA, è malnutrito. Le conseguenze di questi fattori portano alla perdita di massa muscolare, al rilassamento dei tessuti, a debolezza e incapacità nello svolgere le attività quotidiane più comuni.

Come difendersi dalla malnutrizione?

L’INRAN – l’istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione – consiglia di seguire una dieta semplice, al contempo nutriente ma dal costo contenuto, che predilige i carboidrati, i quali devono comporre il 60% delle calorie totali giornaliere – come cereali integrali, fagioli, riso e piselli, orzo e lenticchie –, passando per le proteine, essenziali per combattere la malnutrizione in terza età: meglio prediligere quelle di origine vegetale, contenute nei legumi, mentre la carne deve essere consumata circa due volte alla settimana. Infine, via libera agli Omega 3 che aiutano a prevenire malattie cardiovascolari – infarto, ictus e cardiopatie – contenuti soprattutto nel pesce azzurro (Alici, Sarde, Sardine, Sgombro), dove si trova anche un ottimo apporto di vitamina D, in grado di fissare il calcio nelle ossa, prevenendo Osteoporosi e fratture.
Nella dieta over 65, infine, gli zuccheri raffinati e i dolciumi devono essere consumati al massimo un paio di volte a settimana.

La giusta attenzione all’alimentazione, a Bonea

Una struttura socio-sanitaria all’avanguardia deve saper proporre un piano alimentare su misura delle esigenze di ogni ospite, per arginare le occorrenze delle problematiche legate alla cattiva nutrizione. Presso RSA Donatello, a Bonea (BN), viene prestata grande attenzione al corretto bilanciamento dei pasti offerti ai propri ospiti, attraverso lo sviluppo di speciali menù stagionali, elaborati da nutrizionisti e personalizzati sulle esigenze specifiche di ogni singolo ospite.

Non solo: questa struttura è candidata ad entrare nella programmazione del progetto Weancare – una sperimentazione sulla nutrizione geriatrica a cura di H.A.R.G. - Health Aging Research Group, partner della società Pianeta Anziani cui appartiene la Rsa Donatello – e dell’Università di Genova, dedicato ai soggetti con fragilità alimentari e disfagia, che ottimizza i livelli energetici e proteici degli alimenti somministrati in forma liquida e il loro assorbimento, per ridurre o eliminare la supplementazione farmaceutica, aumentando l’accettabilità del pasto, l’appetibilità percepita e contribuendo al mantenimento in salute delle persone ospiti, fornendo così un’ulteriore risposta a una delle esigenze di cura della regione.

Il tutto in una struttura convenzionata con il SSN, dove viene prestata un’attenzione particolare alla cura delle categorie fragili: la Residenza, infatti, accoglie anziani non autosufficienti e adulti inabili attraverso approcci innovativi, attenti, umani. Gli ambienti – 40 camere di degenza singole e doppie, inserite in un contesto naturale suggestivo, nel cuore dei più affascinanti panorami della valle Caudina, ai piedi del Taburno, a circa 2 km da Montesarchio e 20 km da Benevento – sono ampi, luminosi; agli ospiti è garantita assistenza continua e qualificata, attraverso un’équipe di medici, infermieri, operatori sanitari, animatori, attiva 24 ore su 24 e in grado di fornire risposte alle necessità di cura del territorio con prestazioni di elevata specializzazione socio-assistenziale, percorsi riabilitativi mirati e un ampio programma di attività ricreative, relazionali, e sociali, che spesso coinvolgono anche associazioni, istituzioni, enti e comunità, per soddisfare il bisogno psicologico di appartenenza, di sicurezza e di protezione di ogni Ospite.

RSA Donatello è in via Lorenzoni, Bonea. Per informazioni, è possibile chiamare la struttura al numero 082431779, oppure il Centro Assistenza Clienti al numero verde gratuito 800966159, attivo dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00. Sito web www.pianetaanziani.it.



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