Il dramma dei migranti senza identità: più di 28mila tra morti e dispersi nel Mediterraneo dal 2014
12:4:22 2430Mediterraneo, cimitero a cielo aperto: l'OIM denuncia l'inaccettabile numero di morti in mare e chiede un'azione urgente per salvare vite umane.
Oltre 63mila persone hanno perso la vita o sono scomparse nel tentativo di attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita migliore negli ultimi dieci anni, secondo un nuovo rapporto dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). Di queste, più di 28mila rimangono senza identità, un tragico simbolo dell'invisibilità e della vulnerabilità di queste persone.
Un terzo di coloro che hanno perso la vita nel Mediterraneo era in fuga da guerre e persecuzioni, mentre gli altri due terzi erano migranti economici in cerca di migliori opportunità. Il rapporto evidenzia come la rotta del Mediterraneo centrale rimanga la più mortale al mondo, con un tasso di mortalità di 1 su 18 nel 2023.
L'incapacità di identificare i migranti morti o dispersi rappresenta un ostacolo significativo per le loro famiglie, che spesso non possono ottenere il risarcimento del danno o la chiusura necessaria per elaborare il lutto. Inoltre, la mancanza di identità rende difficile per le autorità competenti indagare sulle cause dei decessi e perseguire i responsabili.
L'OIM ha invitato gli Stati a rafforzare i propri sforzi per identificare i migranti morti o dispersi e a migliorare la raccolta di dati sulle migrazioni. L'organizzazione ha inoltre chiesto di aumentare i canali di migrazione legale e sicura per ridurre il numero di persone che si affidano a viaggi pericolosi per raggiungere l'Europa.
Il dramma dei migranti senza identità è una sfida umanitaria urgente che richiede un impegno globale per la protezione dei diritti di tutti i migranti, indipendentemente dal loro status legale.
Per approfondire
OIM: Missing Migrants Mediterranean
https://missingmigrants.iom.int/region/mediterranean