La moglie di Rocco Siffredi: "A letto non mi piaceva"

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Rocco Siffredi con la moglie Rozsa Tassi ed i figli Lorenzo e LeonardoRocco Siffredi con la moglie Rozsa Tassi ed i figli Lorenzo e Leonardo

La sorprendente confessione di Rozsa Tassi.

Rozsa Tassi, moglie di Rocco Siffredi, ha rilasciato un'intervista al settimanale "Oggi" in cui ha fatto una confessione sorprendente: all'inizio della loro relazione, non le piaceva come l'attore si comportava a letto. "Si comportava come sul set", ha raccontato la Tassi. "Girati di qua, mettiti così... Ci ho messo un anno a trovare il coraggio di dirgli che non mi piaceva, che volevo altri gesti, altre tenerezze".

Siffredi, all'epoca, era già un attore porno affermato e, secondo la moglie, tendeva a replicare le sue performance anche nella vita privata. "Era come se recitasse una parte", ha detto la Tassi. "Non c'era spontaneità, non c'era amore".

Fortunatamente, la coppia è riuscita a superare questo ostacolo. "Rocco ha capito", ha detto la Tassi. "Ha iniziato a lasciarsi andare e a essere più se stesso. Adesso è un amante fantastico".

L'intervista di Rozsa Tassi ha fatto scalpore, ma ha anche aperto un dibattito importante sulla sessualità e sulle aspettative che le persone hanno all'interno di una coppia.

Cosa significa "non piacere a letto"?

Le ragioni per cui una persona non piace a letto possono essere diverse. A volte si tratta di semplice incompatibilità fisica, altre volte di problemi di comunicazione o di fiducia. In alcuni casi, possono esserci anche traumi o esperienze negative del passato che influenzano la vita sessuale.

Come comunicare le proprie esigenze in una coppia?

La comunicazione è fondamentale in qualsiasi rapporto, ma diventa ancora più importante quando si parla di sesso. È importante essere in grado di esprimere le proprie esigenze e i propri desideri al partner, in modo chiaro e aperto.

Come superare le difficoltà nella vita sessuale?

Se si incontrano difficoltà nella vita sessuale, è importante non chiudersi in se stessi o sentirsi in colpa. La prima cosa da fare è parlarne con il partner. Se non si riesce a risolvere il problema da soli, ci si può rivolgere a un professionista, come un sessuologo.



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