Fontana “Inaccettabile morire sul lavoro, spezzare tragica catena”
11:55:2 918ROMA (ITALPRESS) – Il fenomeno degli incidenti e delle morti sul lavoro “ha ormai raggiunto una dimensione indegna per un Paese civile. Secondo le più recenti statistiche dell’Inail, nei primi otto mesi del 2024 le denunce di infortunio mortale e di malattia professionale sono aumentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, agli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro in corso alla Camera, alla presenza del presidente della Repubblica.
“E’ inaccettabile che ancora oggi si possa morire o subire gravi menomazioni nello svolgimento del proprio lavoro: l’incolumità dei lavoratori è un diritto inalienabile della persona umana. La sua tutela esige il costante aggiornamento del quadro normativo, attività che vede il Parlamento impegnato nel definire politiche di sicurezza efficaci e sempre più avanzate”, ha aggiunto.
Secondo Fontana “è indispensabile accertare il puntuale rispetto delle norme e delle procedure prescritte dalla legislazione vigente e individuare misure per accrescere l’efficacia del sistema protettivo. Non si tratta solo di elevare gli standard di sicurezza, occorrono iniziative di informazione e sensibilizzazione che favoriscano la capillare diffusione di una solida cultura della prevenzione e la conoscenza dei diritti dei doveri e delle tutele dei lavoratori, già a partire dai banchi di scuola. Datori di lavoro, lavoratori e associazioni di categoria sono tutti chiamati a condividere lo stesso obiettivo: quello di spezzare la tragica catena delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro”, ha concluso il presidente della Camera.
(ITALPRESS).
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