Dal Sannio all'Irpinia puntando a Matera: dieci comuni si federano per valorizzare i borghi abbandonati
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“Recupera e valorizza i nostri Borghi abbandonati”. Con questi imperativi e la grande voglia di attuarli, si è dato inizio ad una serie di incontri tesi a formulare soluzioni per il rilancio paesaggistico del territorio campano.
Sabato 27 febbraio, presso i locali del Museo Etnografico “B. Tartaglia” di Aquilonia (Avellino), dieci Primi Cittadini campani si sono riuniti per realizzare un progetto unico che riguardi il recupero e la valorizzazione dei Borghi abbandonati.
I sindaci di Centola-Palinuro (SA) - comune capofila - Apice (BN), Tocco Caudio (BN), Cerreto Sannita (BN), Melito Irpino (AV), Conza della Campania (AV), Romagnano al Monte (SA), Roscigno (SA), San Pietro Infine (CE) e naturalmente Aquilonia, hanno confermato la volontà di portare avanti un'idea del compianto arch. Donato Tartaglia, vero ideatore di questa iniziativa Aquilonese.
L’Assemblea dei Sindaci ha deciso, tra le altre cose, di dar seguito al Protocollo d’Intesa già sottoscritto a suo tempo e di costituire nella prossima riunione, che si terrà ad Apice il prossimo 18 Marzo, un Comitato Tecnico Scientifico a cui sarà affidato il compito di curare tutte le fasi operative del progetto che lo ricordiamo ha l’ambizione di creare un Ponte Ideale che va da Roma a Matera città della cultura.
A fare gli onori di casa è stato il Primo Cittadino di Aquilonia, Giancarlo De Vito, che dopo aver ricevuto le fasce tricolori e rispettive delegazione in Municipio, ha dato inizio ai lavori, per la riunione operativa, al Museo Etnografico Tartaglia.
Durante l’incontro, invitata dall’Amministrazione comunale, è intervenuta la dottoressa Mirella Ramundo, moglie di Donato Tartaglia che ha voluto ringraziare i Sindaci presenti per l’invito ed ha auspicato la buona riuscita dell’importante iniziativa.