Inchiesta Asl. Dopo le dichiarazioni della De Girolamo il Csm valuta incompatibilita' pm
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Il Consiglio Superiore della Magistratura entra nel caso riguardante l’inchiesta Asl che vede indagata Nunzia De Girolamo, dopo le dichiarazioni della deputata sannita.
"Il Comitato di Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato di assegnare alla Prima Commissione consiliare la pratica per valutare gli eventuali profili di incompatibilità, in merito all'appannamento dell'immagine di terzietà ed imparzialità, per i magistrati della Procura di Benevento titolari dell'inchiesta nei confronti della parlamentare Nunzia De Girolamo. La richiesta di apertura pratica era stata depositata martedì (8 marzo) dal Consigliere laico, componente della Prima Commissione consiliare, Pierantonio Zanettin, alla luce dell'intervista rilasciata da Nunzia De Girolamo, il 3 marzo scorso a 'Il Mattino".
Questo il comunicato stampa del Consiglio Superiore della Magistratura in merito all’inchiesta Asl che ha visto la richiesta del rinvio a giudizio della De Girolamo insieme ad altre 5 persone. Richieste che saranno esaminate dal Gup il prossimo 29 aprile.
“La richiesta di rinvio a giudizio per tutti i reati a me contestati – aveva dichiarato la De Girolamo - non mi sorprende avendo da tempo maturato il convincimento che la conduzione delle indagini da parte di due pm di Benevento sia avvenuta in palese violazione di precise norme processuali che ho da tempo sottoposto alla valutazione sia del gip, sia della Procura generale e del Ministero di Grazia e Giustizia".