Intercettato fuori dal liceo Beccaria di Milano dove aveva appena concluso il suo tema sulla traccia "Eredità del Novecento" di Corrado Stajano, il diplomando Andrea Caldani non se lo è fatto ripetere due volte: "Vuoi incontrare Stajano?". "Sì", ha risposto timido ma convinto.
E così, dopo qualche centinaio di metri a piedi, Caldani (classe 2000) ha raggiunto a casa sua lo scrittore nato a Cremona (classe 1930) per parlare, neanche a dirlo, dil Novecento. "Pensavamo di esserci lasciati il fascismo alle spalle e invece oggi - ha detto Stajano - torniamo a respirare quel clima violento".
"Secondo me - ha ribattuto il giovane - il clima violento è cominciato prima, nei primi anni del 2000". Lo studente ha spiegato di aver affrontato la traccia di Stajano perché "malgrado fosse complicata, io sono un appassionato di storia e vivo l'indeterminatezza che c'è stata dopo la fine del Novecento".
Servizio di Andrea Lattanzi