Il giorno della memoria: i figli dei sopravvissuti di Auschwitz portano avanti il ricordo
10:27:48 2608Il Presidente Sergio Mattarella: "L'Olocausto è monito per il presente".
Il 27 gennaio si celebra il giorno della memoria, per non dimenticare gli orrori dell'Olocausto e le vittime delle persecuzioni del nazismo e del fascismo. In tutto il mondo si organizzano eventi e iniziative per ricordare le milioni di persone che furono uccise a causa dell'odio e dell'intolleranza.
Ad Auschwitz, il campo di concentramento e sterminio più grande della Germania nazista, il ricordo dei sopravvissuti rivive grazie ai loro figli. In occasione del giorno della memoria, molti di loro hanno visitato il campo per raccontare la storia dei loro genitori e trasmettere la memoria di ciò che è accaduto.
"Mio padre è sopravvissuto ad Auschwitz grazie a un'incredibile serie di coincidenze", racconta Yad Vashem, figlia di un sopravvissuto. "È importante che la sua storia sia conosciuta, per non dimenticare mai ciò che è successo e per combattere contro ogni forma di discriminazione".
In Italia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato un discorso in occasione del giorno della memoria. Nel suo intervento, Mattarella ha ricordato l'Olocausto come un "monito per il presente" e ha lanciato un appello alla pace e alla tolleranza.
"L'Olocausto è un evento che ha segnato la storia dell'umanità", ha detto Mattarella. "È un monito per il presente, perché ci ricorda che l'odio e l'intolleranza possono portare a tragedie inimmaginabili. Dobbiamo impegnarci per costruire un mondo di pace e di rispetto per i diritti di tutti".
Il giorno della memoria è un momento importante per riflettere sul passato e per costruire un futuro migliore. È un giorno per ricordare le vittime dell'Olocausto e per impegnarsi a combattere contro ogni forma di discriminazione.