Expo 2025, Gruppo Bracco presenta quadro Tintoretto a Padiglione Italia

12:58:0 433 stampa questo articolo
Expo 2025, Gruppo Bracco presenta quadro Tintoretto a Padiglione ItaliaExpo 2025, Gruppo Bracco presenta quadro Tintoretto a Padiglione Italia

(Adnkronos) - Quella che ha aperto i battenti a Osaka è un’Expo speciale: costruita sull’isola di Yumeshima, l’area espositiva è circondata dal Grand ring, l’ampia promenade circolare che rappresenta la filosofia dell’Expo 2025 e il suo motto Uniti nella diversità. “L’Esposizione Universale giapponese, soprattutto in questi tempi complessi, ha una valenza ancora più preziosa: sarà infatti una grande agorà con 161 Paesi partecipanti e oltre 28 milioni di visitatori attesi, che consentirà a popoli diversi di dialogare e di conoscersi”, afferma Diana Bracco, Presidente e CEO del Gruppo Bracco. “Per la sua partecipazione all’Expo 2025, l’Italia ha scelto tra l’altro un tema bellissimo: L’Arte rigenera la Vita. L’intreccio tra bellezza, arte, paesaggio, creatività e innovazione è il tratto essenziale della nostra identità nazionale, e ci permetterà di presentare al mondo le nostre eccellenze”.  

Nella giornata inaugurale, alla presenza del Commissario Generale Ambasciatore Mario Vattani, lo splendido Padiglione Italia è stato visitato dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani e dai vertici di numerose aziende italiane, tra cui il CEO di Bracco Imaging, Fulvio Renoldi Bracco. “Il Padiglione Italia si distingue come una straordinaria vetrina dell’innovazione, della ricerca scientifica e dell’eccellenza tecnologica che il nostro Paese è in grado di esprimere,” ha dichiarato Fulvio Renoldi Bracco al termine della visita. “Accanto a capolavori artistici di rilevanza mondiale, come l’Atlante Farnese del MANN di Napoli o il Codice Atlantico di Leonardo, il Padiglione racconta anche il ruolo delle imprese italiane nella costruzione di un futuro più sostenibile, inclusivo e avanzato.” 

Il Gruppo Bracco, che è Official Gold Sponsor del Padiglione Italia, sta organizzando numerose iniziative nel corso di questo semestre espositivo. Nella Settimana della Salute e del Benessere (dal 20 giugno al 1° luglio), animerà importanti eventi scientifici dedicati alla medicina personalizzata e alla diagnostica per immagini nelle sue diverse modalità; in particolare il Centro Diagnostico Italiano e Bracco Imaging interverranno sui temi della longevità, della sostenibilità in radiologia e dell’intelligenza artificiale applicata all’imaging. In occasione del National Day italiano dell’11-12 settembre, in cui è prevista la presenza delle più alte cariche istituzionali, Bracco sosterrà inoltre la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala che presenterà uno spettacolo in anteprima.  

Il cuore pulsante della partecipazione di Bracco all’Expo di Osaka è però il progetto culturale Itō Mancho, che è stato presentato a Padiglione Italia con un convegno scientifico a cui hanno partecipato, oltre a Mario Vattani e a Diana Bracco in video da Milano: Andrea Raos, Direttore Istituto Italiano di Cultura, Rossella Menegazzo, Docente di Storia dell'arte dell’Asia Orientale all’Università degli studi di Milano, Gian Giacomo Attolico Trivulzio, Presidente del Museo Poldi Pezzoli e fondatore della Fondazione Trivulzio, Monsignor Alberto Rocca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Kōso Toshiaki, S.J, Già Cancelliere della Sophia University, Maji Rhee, Dean of the Center for International Education, Waseda University, Takako Tamai, Adjunct Researcher, Aizu Museum Waseda University, Koshiro Sonoda, Direttore dell’Ufficio di Osaka della Prefettura di Nagasaki e Isabella Castiglioni, Docente all’Università degli Studi Milano Bicocca e Direttore di Ricerca, Sviluppo e Innovazione presso il CDI-Centro Diagnostico Italiano. 

Il ritratto del giovane Itō Mancho, capo della prima missione diplomatica giapponese inviata in Europa nel Cinquecento, che è di proprietà della Fondazione Trivulzio ed è giunto a Osaka con un volo Cargo di Ita Airways, specialista nel trasporto delle spedizioni sensibili, ha un’importanza artistica e soprattutto simbolica per le relazioni tra Italia e Giappone. La storia del viaggio nel Belpaese di questo ragazzo – dallo sbarco a Livorno, passando per Roma, Venezia, corti, palazzi, dignitari e Papi – è davvero affascinante, e rappresenta uno dei primissimi momenti di contatto “ufficiale” tra la nostra cultura e quella nipponica.  

“Possiamo solo immaginare le emozioni che deve aver provato il giovane viaggiatore insieme ai suoi compagni nel vedere con i propri occhi le meraviglie del Rinascimento”, afferma Diana Bracco. “Meraviglie che rivivono nel bellissimo concept del nostro Padiglione, realizzato dallo Studio Cucinella e ispirato proprio alla Città Ideale rinascimentale, con il suo teatro, i portici, la piazza e il giardino all’italiana. È bello che a distanza di secoli Itō Mancho faccia ancora da ponte tra le nostre culture e da anfitrione nel grande spazio espositivo di Padiglione Italia”. 

Il Gruppo Bracco si è incaricato anche di svolgere un’articolata campagna di analisi diagnostiche multidisciplinari sull’opera. “Prima di portare a Osaka il ritratto di Domenico Tintoretto, come nostra consuetudine abbiamo svolto una serie di esami di diagnostica per immagini coordinata dalla nostra Fondazione e curata del team della Professoressa Isabella Castiglioni”, aggiunge Diana Bracco, che oltre a guidare la multinazionale delle Life Sciences è anche Presidente di Fondazione Bracco. “Per noi, infatti, arte e scienza sono un binomio vincente, e da anni mettiamo a disposizione per l’analisi e il restauro del patrimonio culturale italiano le competenze del nostro Gruppo nell’imaging, un settore in cui siamo leader globali”.  

L’analisi diagnostica non invasiva su Itō Mancho, che il visitatore potrà ammirare insieme al videoracconto curato dal team creativo di Mauro Belloni e dei Cromazoo accanto al quadro, propone al grande pubblico un viaggio sorprendente all’interno del dipinto: grazie alla scienza potremo penetrare negli strati nascosti dell’opera, sollevando i veli del tempo e scoprendo così i misteri dell’arte. 



Articolo di Musei & Mostre / Commenti